Gli agenti di polizia hanno scoperto a Vittoria un vero mercato della droga, ricavato in un appartamento dove vivono madre e figlio, accusati di detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio e destinatari di due misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Ragusa. Lui, D.G., vittoriese, 44 anni, con precedenti penali, è stato arrestato e condotto in carcere mentre la donna, C.G., vittoriese, 68 anni, è stata sottoposta all’obbligo di firma.

Da quanto scoperto dagli inquirenti, coordinati dai magistrati della Procura di Ragusa, gli indagati avrebbero ricevuto i loro clienti nella loro casa, dotata di un sistema di videosorveglianza per evitare brutte sorprese ma le indagini della polizia hanno permesso lo stesso di scoprire il vasto giro di affari della famiglia, che, in un solo pomeriggio, riceveva le “visite” di almeno 30 persone, tossicodipendenti in cerca di dosi di droga, prevalentemente cocaina e marijuana. Non sarebbero serviti appuntamenti telefonici, bastava recarsi in quella palazzina, bussare alla porta di casa degli indagati e comprare gli stupefacenti. Lo spaccio, insomma, sarebbe avvenuto senza troppe precauzioni, fatta eccezione per le telecamere di sicurezza, ma avrebbe allarmato parecchio i residenti della zona.

“Infatti “per prassi” era sufficiente presentarsi in questa casa – fanno sapere dalla Questura di Ragusa – per procedere all’acquisto, senza necessità di previ contatti telefonici. Nel corso delle indagini era, altresì, stata effettuata una perquisizione dell’abitazione che però nell’immediatezza non aveva consentito di rinvenire sostanza stupefacente, ma solo una cospicua somma di denaro in contanti di circa 10.000 euro (somma del tutto sproporzionata rispetto allo stato di disoccupazione ed alla percezione dei redditi da pensione degli indagati), della quale gli indagati rivendicavano la proprietà”.

Il ruolo principale lo avrebbe avuto il quarantaquattrenne ma la madre, dai riscontri della polizia, non sarebbe stata da meno, infatti, secondo gli inquirenti “dava indicazioni sulla mancanza della “merce” al momento e sulla necessità di tornare ad altro orario” , inoltre, si sarebbe occupata della ” gestione dei potenziali acquirenti”.