• L’interrogatorio della donna accusata di aver travolto ed ucciso un ciclista
  • Ha sostenuto che dopo l’incidente è scappata in preda alla paura
  • E’ accusata di omicidio stradale, aggravato dall’omissione di soccorso
  • Si è presentata lei stessa nella caserma dei carabinieri di Vittoria

“Sono scappata per paura”. Sono le parole della donna di 63 anni, alla guida della macchina che ha travolto ed ucciso un ciclista che stava percorrendo un tratto della Vittoria Acate al termine dell’interrogatorio nella caserma della Compagnia di Vittoria.  La conducente dell’auto è stata denunciata per omicidio stradale, aggravato dall’omissione di soccorso, ma ha potuto fare ritorno a casa.

E’ in stato di libertà

E’ in stato di libertà, come disposto dalla Procura di Ragusa, ma le indagini dei militari non sono finite che, comunque, hanno repertato i danni all’auto della donna, legati, nella ricostruzione delle forze dell’ordine, a quell’incidente. Secondo quanto sostenuto dagli investigatori, la donna, durante la sua deposizione, era provata, sarebbe scoppiata in lacrime. E’ stata sentita per ore dagli inquirenti che le hanno chiesto le ragioni della sua fuga ma lei avrebbe risposto di essere stata presa dal panico.

I testimoni

La conducente dell’auto, dopo l’impatto, non si sarebbe fermata, proseguendo la sua marcia ed abbandonando la vittima al suo destino. I militari intervenuti sul posto, dopo aver raccolto le testimonianze e passato al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, si sono messi al lavoro per rintracciare
l’autovettura responsabile del sinistro stradale mortale.

L’indignazione sui social

“Sin dalle prime ore dell’accaduto sui social  si sono intensificati gli appelli finalizzati ad invitare il responsabile dell’omicidio stradale a farsi avanti, rivolgendosi ai carabinieri. I Carabinieri di Vittoria, coordinati dal sostituto procuratore presso il Tribunale di Ragusa, Francesco Riccio, stanno svolgendo ulteriori e approfonditi accertamenti volti a riscontrare la versione fornita dalla donna”.

FOTO FORNITA DA FRANCO ASSENZA