Il Consiglio dei ministri ha deciso di prorogare la gestione straordinaria del Comune di Vittoria per altri 6 mesi perché “l’azione di recupero e risanamento delle istituzioni locali non è stata ancora completata”. Vittoria è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, su proposta del ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Inizialmente il provvedimento era per 18 mesi. Ora con questa proroga si arriva a 2 anni e Vittoria potrà tornare al voto soltanto nell’ottobre del 2020. Attualmente il Comune è retto da una commissione composta dal prefetto in quiescenza Filippo Dispenza, dal viceprefetto Giovanna Termine e dal funzionario della prefettura di Siracusa Gaetano D’Erba.
Il Comune è stato sciolto facendo leva sull’inchiesta della Dda di Catania denominata ‘Exit poll’ che portò all’arresto dell’ex sindaco Giuseppe Nicosia il cui arresto è stato annullato dal Tribunale del Riesame e che ha visto tra gli indagati anche l’altro ex sindaco Giovanni Moscato, accusato di corruzione elettorale e condannato dal Gup di Catania Stefano Montoneri a un anno e 3 mesi di reclusione e a due anni di sospensione dai pubblici uffici.
Il processo a carico degli ex amministratori partirà il prossimo 13 dicembre davanti il collegio giudicante del Tribunale di Ragusa.
(fonte Ansa)
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