Una comunità energetica in stile Termini Imerese da far nascere nell’area industriale del Ragusano. E’ l’ambizioso obiettivo annunciato da Ciro Lambro, 50 anni, nuovo presidente del comitato piccola industria di Sicindustria Ragusa. Eletto all’unanimità per il quadriennio 2022-2024, subentra al past president Mario Molè. Legale rappresentante della Nova Quadri, azienda operante nel settore della progettazione e costruzione di impianti tecnologici, Lambro sarà affiancato, nel ruolo di vicepresidente vicario, da Chiara Giombarresi, 46 anni, già presidente dei giovani industriali di Sicindustria Ragusa, co-founder di Intrapresa Sas di Ragusa, azienda leader del settore dello sviluppo software per la filiera della distribuzione carburanti.
“Nel mio mandato condivisione”
“Il mio mandato – afferma il neopresidente – sarà caratterizzato da una parola chiave: condivisione di obiettivi e risultati. Tra le priorità, la formazione delle risorse umane. Per questo proporrò, lavorando in sinergia con il gruppo giovani imprenditori di Sicindustria Ragusa, una collaborazione sempre più stringente con l’Its Aerospazio Sicilia di Ragusa e l’Its Steve Jobs di Caltagirone, ma anche un accordo con società di somministrazione, allo scopo di formare delle Academy aziendali finanziate, o ancora l’organizzazione di corsi specifici, sentendo le esigenze degli associati”.
L’efficientamento energetico
Non meno importante, precisa il neo presidente, sarà anche lo sviluppo di iniziative legate all’efficientamento energetico, tra le quali la costituzione di una comunità energetica all’interno della zona industriale: “Seguiremo il modello di quanto già progettato a Termini Imerese – precisa Ciambro – grazie al polo meccatronica valley con cui sarà importante collaborare per offrire ogni opportunità alla piccola industria della provincia di Ragusa”. A Ciro Lambro vanno le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro dei presidenti di Sicindustria, Gregory Bongiorno, e di Sicindustria Ragusa, Leonardo Licitra.
Il modello di Termini Imerese
Nei mesi scorsi sono stati ben 8 i progetti presentati dal Polo Meccatronica Valley di Termini Imerese nel corso di una riunione tecnica con i dirigenti dell’assessorato regionale alle Attività produttive. Un portafoglio-progetti di oltre 90 milioni di euro che consentirà di realizzare nell’area industriale di Termini Imerese un maxi-hub dell’industria 4.0 seguendo le direttrici del Next Generation Eu, con investimenti nella digitalizzazione, nella cyber-security, nell’economia circolare, nelle energie rinnovabili, nell’intermodalità, nella ricerca, nella telemedicina, nell’efficienza energetica, nella mobilità sostenibile.
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