E’ terminato lo sbarco dei 39 migranti, di cui 14 maschi, arrivati nel porto di Pozzallo a bordo della nave ‘Ocean Viking’ dell’ong Sos Mediterranee. Tutti sono in buone condizioni fisiche, eccetto una donna che accusava forti dolori al basso ventre e che è stata ricoverata per accertamenti in ospedale. Gli altri migranti, di diversa nazionalità (Egitto, Marocco, Bangladesh), sono stati trasferiti nell’hot spot di Pozzallo.

“Quelli approdati oggi a Pozzallo trasportati dalla solita nave Ocean Vikings delle solite ONG SOS Mediterranee e Medici senza Frontiere, nave straniera di ONG straniere, è bene ricordarlo, non hanno il minimo requisito per essere considerati dei rifugiati aventi diritto alla protezione internazionale. Arrivano dal Marocco e dall’Egitto, dove non mi risultano guerre in corso da qualche decennio, e molti dal Bangladesh, dove l’ultima guerra risulta terminata nel 1971, quasi mezzo secolo fa. Dunque da cosa scappano?”. Lo chiede con una nota Paolo Grimoldi, deputato della Lega, componente della Commissione Esteri della Camera e presidente della delegazione italiana all’Osce.

“Vorrei poi capire – aggiunge – come si possano considerare profughi quelli che arrivano dal Marocco e dall’Egitto, Stati che hanno intensi rapporti commerciali con il nostro Paese e che ospitano decine di migliaia di turisti italiani. Adesso prendiamo i profughi da Marrakesh o Sharm el Sheik? E dobbiamo mantenerli per due anni a spese di contribuenti? Rispediamoli subito in Marocco e in Egitto. Se qualcuno al Viminale ha voglia di darci una risposta…”.