A preoccupare è certamente la situazione a Vittoria, da ieri zona rossa con i suoi circa 500 contagi ma non è che nel resto del Ragusano si dorma tra due guanciali. Si guarda con preoccupazione alla vicinissima Comiso che ha, secondo i dati aggiornati a ieri, 117 persone positive al Covid19, non pochi per un Comune con circa 30 mila abitanti, 71 sono, invece, ad Ispica, dove il numero di abitanti è poco inferiore alle 16 mila unità. I primi ad essere allarmati sono i sindaci, Maria Rita Schembari, capo dell’amministrazione di Comiso, da settimane, invita la popolazione a comportamenti responsabili ma con scarsi risultati.

“117, questo il numero dei positivi accertati oggi a Comiso e Pedalino. Non aggiungo altro, perché fin quando la polizia municipale, i carabinieri e la polizia di stato saranno ancora costretti a fare decine di multe al giorno per assembramenti e mancato uso della mascherina – e le fanno credetemi, ne ho certezza- non sono più certa che andrà tutto bene” dice il primo cittadino di Comiso.

Tante le segnalazioni che arrivano ai sindaci sugli assembramenti, come quello di un uomo che ha i genitori residenti a Pedalino. “Un gruppo di ragazzi serenamente giocava a calcio – dice l’uomo rivolgendosi al sindaco di Comiso – ovviamente senza mascherine vicino la scuola elementare e nessuno in tutto Pedalino era lì a vigilare. Io abito a Ragusa e i miei genitori abitano a Pedalino e sono alquanto preoccupata della scarsa o nulla presenza di controlli da parte dei vigili urbani o polizia che sia. La esorto ad intensificare i controlli perché ho la contezza che senso civico ce n’è poco”.

E nelle ore scorse, pure il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, ha lanciato un durissimo affondo contro il popolo della movida, che nella giornata di ieri, ha affollato Marina di Ragusa. “La Polizia Municipale – ha detto il sindaco – si è recata sul posto, coadiuvata della Polizia di Stato per le opportune verifiche nei confronti di locali e fruitori. È stata raccolta esaustiva documentazione anche fotografia che potrà portare a sanzioni e a chiusure. Inaccettabile che ci sia chi continui imperterrito a mettere a repentaglio se stesso e gli altri. Non faremo sconti a nessuno ed agiremo con la severità dettata dalle circostanze”

 

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