Nuovo suicidio in un carcere siciliano: questa volta a perdere la vita è stato un 25enne, originario di Noto, sposato e con tre bambini che, nelle ore scorse, si è tolto la vita nel carcere di Ragusa.

Il ricordo di Cuffaro

“Non lo conoscevo, mi hanno raccontato di lui le poche notizie che circolano, ma una su tutte mi ha colpito, quella del suo sorriso davanti all’espiazione della pena che, però, non è bastato per tenerlo legato alla speranza, come non è bastato l’amore per i suoi bambini e per sua moglie a strapparlo dalle braccia della morte” spiega il leader della Dc, Totò Cuffaro.

I casi ad Augusta

Nei giorni scorsi un detenuto  ha tentato di suicidarsi impiccandosi nella sua cella ed un agente di Polizia è stato penitenziaria aggredito. E’ quanto accaduto nel carcere di Augusta (Siracusa) al centro di episodi drammatici e di violenza che si ripetono da mesi.

Morti dopo sciopero della fame

Nel maggio scorso, due detenuti, entrambi reclusi ad Augusta, sono deceduti a seguito delle conseguenze di uno sciopero della fame.  Nei fatti accaduti nelle ore scorse, un detenuto avrebbe provato a togliersi la vita ma il suo drammatico gesto è stato sventato da un agente di Polizia penitenziaria intervenuto prima che fosse troppo tardi. Poco dopo, un altro sorvegliante è stato percosso a colpi di bastone da un detenuto, poi fermato dai colleghi della vittima. “Quanto si sta verificando nel carcere di Augusta – spiegano dalla segreteria provinciale del Sippe – è davvero incredibile sia per le condizioni dei detenuti sia per quelli della Polizia penitenziaria, chiamata a svolgere una mole di lavoro impressionante a fronte di una popolazione carceraria numerosa. Il personale di polizia penitenziaria è allo stremo, si sente abbandonato senza contare che un nostro dirigente sindacale è rimasto pure vittima di un provvedimento disciplinare per aver difeso i suoi colleghi”.

La sicurezza nelle carceri

“Mi giungono dalla stampa le parole del segretario nazionale della PolGiust, Francesco Davide Scaduto, che sottolinea, in una nota, come la sicurezza degli istituti penitenziari non sia più argomento di interesse pubblico e, io, aggiungo anche politico.  E io dall’estate del Burundi ma dell’inverno del mio cuore non posso che dargli ragione. Fai buon viaggio ragazzo, alla tua famiglia e ai tuoi bambini giunga tutto il mio cordoglio” conclude  il segretario
nazionale della Dc, Totò Cuffaro.

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