I carabinieri della Compagnia di Modica hanno tratto in arresto un 55enne sciclitano, responsabile di estorsione ai danni del titolare di un esercizio commerciale di Scicli, nel Ragusano.

Pizzo da 500 euro

Secondo quanto emerge nelle indagini dei militari, nel pomeriggio di venerdì 11 febbraio, l’indagato ha contattato  il titolare del negozio intimandogli di lasciare 500 euro in contanti in una cabina telefonica e, minacciandolo, in caso di inadempimento, di ricorrere a gravi atti di ritorsione.

La trappola

La vittima ha denunciato l’accaduto ai carabinieri che hanno avviato le indagini per individuare il responsabile. Nella mattina di lunedì, i militari, dopo aver convinto il commerciante a fissare un appuntamento con l’estorsore, hanno bloccato il 55enne non appena ha prelevato la busta con i soldi nel luogo convenuto. L’uomo è stato accompagnato nel carcere di Siracusa, come disposto dalla Autorità giudiziaria di Ragusa.

Indagini sui complici

I militari dell’Arma, che hanno chiuso la faccenda in meno di 72 ore, sono impegnati per accertare l’eventuale concorso di altre persone.

Il no al pizzo del commerciante

“L’episodio evidenzia, da un lato, grande attenzione ed estrema sensibilità delle Istituzioni nei confronti di situazioni così delicate, dall’altro il coraggio di una comunità, quella sciclitana, che ha imparato ad affidarsi allo Stato e alle sue articolazioni per contrastare soprusi e angherie, di una cittadina che dice di no al “pizzo” perché riconosce il valore inestimabile della propria libertà” spiegano dal comando provinciale dei carabinieri di Ragusa.

Estorsione a Gela

Svolta nelle indagini della polizia su due attentati incendiari nei confronti di un panificio di Gela. Agenti del locale commissariato e della squadra mobile di Caltanissetta hanno arrestato un 42enne per tentata estorsione aggravata al quale la Procura di Gela contesta i due episodi incendiari realizzati nel novembre del 2021 a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro.