Viene omologato il risultato di 6-0 della gara di calcio tra il Ragusa e il Real Aversa del principe Emanuele Filiberto di Savoia. La corte d’appello sportiva ha ritenuto inammissibile il reclamo della società campana. Presentato in seguito alla conferma della regolarità del match da parte del giudice sportivo. Contenzioso che si era scatenato dopo le dichiarazioni pubbliche del principe Filiberto di Savoia che aveva parlato di un avvelenamento dei suoi giocatori. Se per la giustizia sportiva il caso è chiuso non sembra così per quella penale. Infatti la società del Ragusa annuncia la presentazione di una querela per le “gravissime dichiarazioni” fatte dai vertici societari del Real Aversa.

Lo striscione

Qualche giorno fa gli ultrà del Ragusa hanno fatto sentire la loro voce. Le illazioni su un presunto avvelenamento dei giocatori del Real Aversa hanno avuto un’immediata reazione. In via Carducci, all’angolo con via Ducezio, campeggia uno striscione a firma “Ultrà iblei”. E’ scritto: “Ragusa, esempio di civiltà, Emanuele Filiberto rispetta la nostra città”. La sconfitta del Real Aversa è costata la retrocessione al team del principe che quindio scende dalla serie D in Eccellenza.

Cosa è successo

La bufera è scoppiata nei giorni scorsi con le parole scritte in una nota dal principe Emanuele Filiberto, proprietario della squadra. “Quanto accaduto è un qualcosa di inaudito e, dal mio punto di vista, è un attacco alla mia persona oltre che alla città di Aversa. Hanno avvelenato la mia squadra”. Un’accusa giunta all’indomani della partita di Ragusa e persa dalla sua squadra con un tennistico 6-0 contro gli iblei domenica 14 maggio. Il principe, in buona sostanza, attribuì la pesante sconfitta ad una intossicazione che avrebbe colpito tutti i calciatori della rosa.

“Non voglio fare illazioni, ma nostri giocatori ricoverati”

Il principe rivela: “Abbiamo deciso di mandare in ritiro la squadra direttamente nella città di Ragusa, in un noto albergo cittadino – rileva il principe – proprio per farli ambientare, essendo una città a 600 metri dal livello del mare, ma mai potevamo immaginare che nel 2023 potessero accadere cose simili. Non voglio fare nessuna illazione, ma l’unica cosa certa che tutti i nostri calciatori sono tutti in ospedale. Durante il viaggio di ritorno, dopo le molte fermate per vomitare, è stato necessario portarli all’ospedale di Salerno e purtroppo sono stati tutti ricoverati”.

Era stato chiesto il rinvio della partita col Ragusa

I calciatori del Real Aversa avevano accusato i primi malori in mattinata. Un dirigente della squadra campana aveva chiesto di poter rinviare la partita ma la risposta fu negativa. “A quel punto – ha raccontato Emanuele Filiberto – non avendo alternative, hanno cercato di mettere in campo i giocatori pieni di farmaci pur di far disputare la gara, addirittura hanno dovuto mettere un giocatore al posto del portiere under. Spero che qui si faccia chiarezza e giustizia. Abbiamo già provveduto a denunciare la struttura che ci ha ospitato, ed ora faremo subito reclamo per far ripetere la partita e denunceremo tutto alla procura federale”.