L’ex parlamentare regionale Pippo Gennuso è stato assolto dal Tribunale di Ragusa dall’accusa di diffamazione nei confronti della Banca Agricola Popolare di Ragusa.

La vicenda

La controversia risale al periodo in cui Gennuso era deputato all’Ars e sul suo profilo social aveva denunciato  la situazione in cui si erano venuti a trovare migliaia di risparmiatori delle provincie di Ragusa e Siracusa, titolari di azioni della Bapr, che avevano visto sensibilmente erodere in poche settimane il valore delle azioni e quindi dei loro risparmi e si vedevano opporre un rifiuto dalla Banca al rimborso delle azioni stesse.

Le azioni

Il nodo è rappresentato dalle azioni della Bapr che, se negli anni scorsi, hanno portato tanti rendimenti il loro valore, col tempo, è crollato, come del resto è capitato ad altre banche popolari. Del caso, un anno fa, si è anche interessata la Commissione parlamentare d’inchiesta sui servizi bancari e finanziari.

La richiesta di indagini

In quella occasione,  Gennuso aveva invocato l’avvio di indagini e ispezioni a carico della Bapr denunciando che sarebbero andati in fumo i risparmi di tantissime famiglie che avevano acquistare azioni della banca che avrebbero dovuto portargli profitti.

La denuncia a Gennuso della Bapr

In quelle pubbliche esternazioni,  Gennuso, difeso dall’avvocato Bartolo Iacono, aveva anche richiamato la vicenda di Banca Etruria per sottolineare le ricadute sui risparmiatori, sulle famiglie e sulle imprese delle disfunzioni e delle scelte del sistema bancario. I vertici della Bapr avevano reagito querelando per diffamazione il parlamentare regionale.

La difesa dell’ex deputato Ars

Nel processo al Tribunale di Ragusa, al giudice monocratico, la difesa ha sostenuto che Gennuso “aveva agito nell’interesse pubblico, che aveva rappresentato una situazione vera, reale, accertata in diverse sedi ed anche avvertita e vissuta sulla loro pelle da migliaia di risparmiatori azionisti della Bapr, che, nel processo, si era pure costituita parte civile con una richiesta di risarcimento danni” fanno sapere dalla difesa dell’ex parlamentare regionale.

 

 

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