Ragusa con un incidente ogni 2521 abitanti è la provincia siciliana (11° in Italia) con la più elevata densità di incidenti con motorini mentre Palermo (11° a livello nazionale) registra in regione la più elevata frequenza di sinistri con moto (1 ogni 985 residenti) e Trapani (51°) di incidenti con biciclette (1/4.190). Sono i risultati di un’analisi fatta da DAS, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, che per rispondere alle nuove esigenze legate alla mobilità delle persone ha lanciato la soluzione “DAS in movimento”, estendendo le garanzie anche a chi si sposta con hoverboard, segway, bici o qualsiasi altro mezzo.
“Negli ultimi anni – spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di DAS – sono cambiate le abitudini e le esigenze di mobilità delle persone e di conseguenza anche i rischi connessi. Purtroppo non sempre gli incidenti sono collegati alla guida di veicoli di proprietà, spesso ci si può trovare coinvolti in spiacevoli eventi anche con auto a noleggio, utilizzando il car sharing, procedendo a piedi, in bicicletta, in moto o sui mezzi pubblici. Se si viaggia all’estero – prosegue Grasso – i rischi si moltiplicano, le normative e le sanzioni previste in caso di violazioni sono diverse in ogni Paese e subentrano inoltre problemi legati alla lingua straniera”.
Dopo quelle ragusane, le strade più pericolose per chi si sposta in motorino sono quelle della provincia di Trapani (1 sinistro ogni 2534 residenti), che è 12° nella graduatoria nazionale elaborata da DAS. A seguire la provincia di Siracusa, dove si è verificato un incidente ogni 3156 cittadini. Sulle strade di Caltanissetta, 4° in regione e 40° a livello nazionale, la densità di sinistri è stata di 1 ogni 5329 residenti. Il capoluogo Palermo (1/5.552 residenti) è al 49° posto tra le province italiane con la più elevata incidenza di sinistri, mentre Catania (1/5.998) è 51°. Relativamente più sicure per gli amanti del cinquantino le strade di Messina (1/6343), Agrigento (1/8243) e Enna (1/21.223). In media in Sicilia è stato registrato un sinistro ogni 4.805 residenti (5°regione italiana), nonostante il numero assoluto di incidenti sia diminuito tra il 2007 e il 2016 del 62%.
Per quanto riguarda gli incidenti in moto, le province più a rischio dopo Palermo sono Messina, dove si è verificato 1 incidente ogni 1343 residenti (19° in Italia), Catania (1/1359 – 21°) e Siracusa (1/1662 – 30° a livello nazionale). Secondo l’analisi di DAS la densità di sinistri che hanno coinvolto moto inizia ad abbassarsi a Trapani (1/2105 – 44° in Italia), Ragusa (1/2714 – 64°) e Caltanissetta (1/3124 – 72°). Seguono Agrigento (1/4686) ed Enna (1/13060) che, dopo il Medio Campidano, è la seconda provincia italiana con la più bassa densità di sinistri. In media in Sicilia si è verificato un incidente con moto ogni 1514 abitanti (6° regione italiana), mentre il numero assoluto dei sinistri è diminuito del 22%.
Gli incidenti con biciclette in Sicilia (1 ogni 10230 abitanti) sono aumentati del 148% tra il 2007 e il 2016. Alle spalle di Trapani, tra le province siciliane con la più elevata frequenza di sinistri con biciclette c’è Ragusa (1/8655 – 71° a livello nazionale), dove comunque il numero di incidenti è cresciuto dell’85%. Quasi quadruplicati (+327%) gli incidenti in provincia di Catania, che tuttavia registra una densità di incidenti piuttosto bassa (1/8715 – 76°). Ancora più sicure per le biciclette sembrano essere le strade del palermitano, dove i sinistri sono stati uno ogni 10.421 cittadini (78°), sebbene il loro numero assoluto sia aumentato del 184%. La frequenza di incidenti si abbassa progressivamente nelle province di Messina (1/11240 – 80°) e Siracusa (1/16159 – 89°), anche se il numero di sinistri è aumentato rispettivamente del 111% e 56%. Enna (1/84891) è la provincia italiana con la più bassa densità di sinistri con biciclette mentre Agrigento (1/34241) e Caltanissetta (1/33970) occupano rispettivamente la 5° e 6° posizione nella graduatoria delle province “più virtuose” elaborata da DAS.
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