Per una vita ha raccolto abiti e accessori che racchiudono la storia della moda dal 1200 al 1930. E’ morto a 73 anni Gabriele Arezzo di Trifiletti, esponente di un’antica famiglia aristocratica di Ragusa che con la sua preziosa collezione ha dato vita al Mudeco, museo del costume.

Ha raccolto quasi tremila abiti

Di abiti Gabriele Arezzo di Trifiletti ne ha raccolti quasi tremila, la maggior parte dei quali risalgono al periodo compreso tra il Settecento e i primi decenni del Novecento.

La sua collezione la più importante in Europa per vastità e qualità

Per tanti anni li ha custoditi in un proprio magazzino e solo nel 2015 la collezione, la più importante in Europa per vastità e qualità, è stata acquisita dal Comune di Ragusa. Alcuni pezzi raccontano un’antica e gloriosa storia di moda e uno ha ispirato l’abito indossato da Claudia Cardinale nel ruolo di Angelica nel film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti. A questi abiti è stata assegnata una testimonianza storica, antropologica e culturale sulla moda non solo siciliana.

La collezione esposta al Castello di Donnafugata

La collezione di Arezzo di Trifiletti è ora esposta in alcune sale del castello di Donnafugata, tra Vittoria e Ragusa, e in parte custodita in un magazzino dell’edificio. L’esposizione ha cercato di ricostruire il rapporto autentico tra il corpo e l’abito indossato con l’obiettivo di scandire i momenti più importanti della evoluzione sociale del costume e delle mode.

Il cordoglio del Mudeco

Grande il cordoglio al Mudeco, il museo del Costume. In un post pubblicato su facebook dal direttore Giuseppe Nuccio Iacono e dai collaboratori del Mudeco, si legge: “Ci sono dei momenti nella vita di ognuno di noi, che annullano la forza delle parole perché è il dolore e il cuore che prevalgono. Ancora più difficile è il trovare le parole per salutare un grande amico, nel suo ultimo viaggio.
Nessuno di noi può opporsi alla severità della morte. Ma io e tutti i miei collaboratori del Museo del Costume di Donnafugata non vogliamo rassegnarci e continueremo a parlarti perché siamo certi che potrai ascoltarci.
Tu, caro amico, come gli uomini che hanno saputo apprezzare il Bello, il Buono e il Bene sai cosa sia l’immortalità; tu, caro amico sai, come tutti coloro che hanno fatto esperienza della bellezza, condividendone le molteplici virtù cosa sia l’infinito.
Tu caro Gabriele sarai immortale perché come sai ben tutto quello che verrà dopo di noi porterà, indiscutibilmente, una nostra impronta. Di ogni uomo muore il corpo, ma non la propria impronta!
La collezione “Gabriele Arezzo di Trifiletti” conservata al Mudeco è una delle tue orme. Anzi come mi dicesti un giorno il Mudeco è “il luogo che custodisce la tua passione e la tua memoria. Luogo prediletto”.
Mi manchi amico mio, manchi a tutti noi! E il Museo che hai tanto amato e di cui chiedevi sempre notizie continuerà a tramandare quella passione immensa che ti ha reso grande tra i grandi storici del Costume.
La notizia del tuo decesso unisce lo sgomento al dolore. La Tua improvvisa scomparsa ha generato in tutti noi autentici sentimenti d’incredulità e sconforto. Tristezza profonda cresce nel vedere venir meno un uomo grandioso dal grande patrimonio di cultura, di stima e di affetti.
Oggi, ci rimane l’amarezza di non aver avuto la possibilità e il privilegio di conoscerti meglio, oggi rimane il vuoto. Il dispiacere di non potere più godere delle nostre lunghe conversazioni. Ma rimane, il conforto in me e nei miei collaboratori di averti incontrato e avuto il grande privilegio di conoscerTi.
La terra Ti sia lieve e il Cielo ti accolga nella sua bellezza”.

(foto tratta dalla pagina facebook del Mudeco)

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