- Residenza fittizia per i migranti senza alloggio
- Si tratta di una iniziativa del Comune di Vittoria
- I migranti ed i loro figli potranno ottenere più facilmente i servizi di assistenza
Ai migranti privi di alloggio il Comune di Vittoria concederà la residenza fittizia allo scopo di consentirgli di poter accedere senza troppi ostacoli ai servizi di assistenza pubblica. Secondo quanto previsto dall’amministrazione, composta da una commissione prefettizia dopo lo scioglimento del Municipio per infiltrazione mafiosa, chi non ha la residenza, da oggi potrà abitare in via Bixio, 34.
Incontro con i sindacati
La decisione è arrivata dopo alcuni incontri con il sindacato di base Usb ed il suo segretario provinciale Michele Mililli. Vittoria, è uno dei pochi comuni siciliani (tra questi Catania e Palermo) ad aver attuato questa normativa. “Abbiamo avuto incontri con la Prefettura e con vari comuni – spiega Mililli – ci sono migliaia di lavoratrici e lavoratori, migranti e italiani/e, braccianti e lavoratori sfruttati”.
Aiuto ai bambini
“Questi problemi interessano in particolare – dice ancora il segretario provinciale del sindacato Michele Mililli – i lavoratori agricoli e i bambini che vivono nella fascia trasformata e che sono costretti ai margini della società vittoriese, privi della possibilità e del diritto di accedere ai servizi essenziali – tra cui la normale iscrizione scolastica. La residenza fittizia è la soluzione di alcuni problemi : per un migrante vuol dire poter ottenere la carta d’identità, la tessera sanitaria, il permesso di soggiorno, la titolarità di un rapporto di lavoro, cioè risolvere problemi reali a persone purtroppo considerate invisibili”.
Vaccini per migranti senza permesso di soggiorno
Sarà operativo da domani un centro, situato in via Senia, a Vittoria, per la somministrazione dei vaccini ai migranti, in particolare a quelli senza permesso di soggiorno. Una iniziativa nata dalla circostanza che nella zona del Vittoriese ci sono tantissime aziende agricole e tra la manodopera ci sono centinaia di braccianti agricoli stranieri.
Si tratta di una decisione assunta dalla direzione dell’Asp di Ragusa insieme alla commissione prefettizia di Vittoria, Comune sciolto per infiltrazione mafiosa, alla Caritas, Cgil, Caritas ed Emergency mentre la la Diocesi di Ragusa ha messo a disposizione i locali.
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