Il dramma si è consumato nel pomeriggio di ieri. un’auto, sembrerebbe una Peugeot, sbanda, si scontra con un’altra vettura, scavalca il guard rail e rimane incastrata su un fianco fra le barriere di protezione e la parete rocciosa. Negli attimi seguenti la vettura prende fuoco con il conducente ancora all’interno che rimane ucciso.
L’incidente
E’ successo alle porte di Marina di Ragusa in zona Playa Grande, lungo la strada che porta a Donnalucata. Ferita la conducente dell’altra vettura, una Fiat 500. Soccorsa, è stata trasportata in ospedale. E’ ferita in modo non grava ma sotto shock. Da ricostruire la dinamica dell’incidente, attualmente molto nebulosa.
La vittima difficile da identificare
Scatta l’allarme e sul posto arrivano tre ambulanze e due squadre dei vigili del fuoco provenienti da Scicli ma al loro arrivo la tragedia è, ormai, consumata. Il fuoco si è esaurito e il conducente della vettura è morto carbonizzato. Estremamente difficile risalire all’identità della vittima. Solo in serata, dopo che i vigili del fuoco sono riusciti a rimuovere l’auto dalla posizione assurda in cui sin trovava, arriva notizia che dovrebbe trattarsi di una donna.
L’inchiesta
Sull’accaduto è stata aperta una inevitabile inchiesta. L’incendio dell’auto ha distrutto anche targhe e documenti del mezzo e dunque sono più lunghe anche le procedure per risalire al proprietario della vettura, cosa che rende più complessa anche l’identificazione della vittima.
I primi rilievi
Dai primi rilievi sul posto dello scontro le due auto sarebbe entrate in collisione con quello che viene definito un incidente frontale/laterale ovvero l’area del faro frontale destro di una vettura si sarebbe scontrata con l’area del faro frontale sinistro dell’altra e questo avrebbe causato lo sbandamento della Peugeot che si sarebbe avvitata su se stessa prima di ribaltarsi scavalcando il guarda rail. La conducente sarebbe rimasta incastrata nell’abitacolo mentre l’auto prendeva fuoco.
Foto Ragusa Oggi
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