Il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) ha nominato Francesco Giuseppe Puleio nuovo Procuratore Capo di Ragusa. La decisione, presa dal plenum del CSM, ha ottenuto un ampio consenso con una sola astensione, ratificando la proposta avanzata dalla Commissione direttivi. Puleio lascia l’incarico di Procuratore Aggiunto presso la Procura di Catania per assumere la guida dell’ufficio giudiziario ragusano, precedentemente retto da Fabio D’Anna, ora Procuratore Generale di Caltanissetta.
Il percorso professionale
La carriera di Puleio in magistratura ha inizio nel 1986. Dopo un primo incarico come giudice al Tribunale di Caltagirone a partire dal dicembre del 1987, dal luglio del 1989 ha prestato servizio come Pubblico Ministero presso la Procura di Catania, ruolo ricoperto per vent’anni, fino al 2009. Successivamente, è stato nominato Procuratore Capo a Modica, incarico mantenuto fino al 2016, anno della chiusura dell’ufficio giudiziario. A seguito di ciò, ha assunto il ruolo di sostituto procuratore a Ragusa e, dall’ottobre 2016, quello di Procuratore Aggiunto presso la Procura di Catania.
La nomina a Ragusa e la precedente candidatura a Catania
La nomina di Puleio a Procuratore di Ragusa giunge dopo la sua candidatura, lo scorso luglio, per la guida della Procura di Catania. In quell’occasione, Puleio ottenne 12 voti contro i 13 di Francesco Curcio. A seguito di quella votazione, Puleio, insieme ad altri due candidati, Ignazio Fonzo e Sebastiano Ardita, presentò ricorso al TAR del Lazio contro la nomina di Curcio, contestando l’esito della votazione, influenzata, a suo dire, dall’assenza della consigliera Rosanna Natoli, il cui voto sarebbe presumibilmente andato a Puleio. L’elezione di Curcio, avvenuta con un solo voto di scarto, ha generato non poche polemiche all’interno del CSM. Puleio si appresta a guidare la Procura di Ragusa in un momento delicato per la giustizia siciliana. La Procura di Catania, da cui proviene, si trova ad affrontare la possibile perdita di tre sostituti procuratori, Agata Consoli, Andrea Bonomo e Giuseppe Sturiale, che hanno partecipato a un concorso per la Procura Generale di Catania.
Commenta con Facebook