l'uomo, 48 anni, è in carcere

Omicidio a Vittoria, fermato dalla polizia presunto assassino di Enzo Sauna

Gli agenti del commissariato di polizia di Vittoria e della Squadra mobile di Ragusa hanno eseguito un fermo per omicidio nei confronti di un 48enne, accusato della morte di Enzo Sauna, 59 anni, accoltellato all’addome nel rione Forcone, a Vittoria

Presunto assassino in carcere

Il provvedimento è stato emesso dai magistrati della Procura di Ragusa, che hanno in mano l’inchiesta sul delitto, e nelle prossime ore l’indagato sarà accompagnato al palazzo di giustizia per l’udienza di convalida della misura cautelare.

L’uomo è stato trasferito in cella, nel carcere di Ragusa, ma gli inquirenti sono certi di avere chiuso il cerchio e di aver individuato anche le cause dell’omicidio, piuttosto futili, stando ad una prima ricostruzione delle forze dell’ordine.

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La lite prima della tragedia

I due si sarebbero incontrati davanti alla mensa del Centro Spirito Santo di Vittoria dove sono distribuiti i pasti per gli indigenti, a quel punto sarebbe scoppiato un diverbio tra loro e con il passare dei secondi la discussione sarebbe stata sempre più accesa.

Una presa in giro ha scatenato la furia omicida

A quanto pare, il presunto omicida, che sarebbe un senzatetto, si sarebbe armato di un coltello, non è chiaro ancora se lo avesse con se, ed avrebbe inflitto le coltellate ai danni del 59enne, che avrebbe voluto punire per essere stato preso in giro.

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La morte in ospedale

La vittima è stata soccorsa e trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale Guzzardi di Vittoria ma si è subito compreso che le condizioni fossero molto serie, avendo riportato lesioni in organi vitali, infatti, nonostante i tentativi dei medici di tenerlo aggrappato alla vita, Enzo Sauna è spirato.

Le indagini della polizia

Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno consentito agli agenti del commissariato di Vittoria e della Squadra mobile di Ragusa di ricostruire quanto accaduto poco prima e di identificare l’indagato. Gli inquirenti hanno provato a rintracciare il coltello usato per l’omicidio ma al momento non è stato trovato: è probabile che il presunto assassino se ne sia disfatto. L’interrogatorio del 48enne, nel corso dell’udienza di convalida, potrebbe permettere, comunque, di chiarire altri aspetti di questa vicenda.

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