Si presentavano agli uffici di motorizzazioni e prefettura di Ragusa in possesso di una patente rilasciata in Tunisia e chiedeva di convertirla in una patente italiana secondo le norme vigenti. Solo che le patenti originali erano false e con questo stratagemma riuscivano a convertirle in vere patenti italiane

Coinvolti nel giro ci sarebbero 36 tunisini e un egiziano ma i meccanismi legislativi italiani perfettamente rispettati. A scoprire il giro è stato un attento controllo di una patente effettuato dalla Polstrada di Vittoria dal quale sono emerse alcune anomalie che hanno richiesto un approfondimento e portato a comprendere l’articolato meccanismo.

Tutto sarebbe partito dalla motorizzazione di Wilaya D’Oran in Algeria. Tutte le persone coinvolte erano residenti nella zona di Madia in Tunisia, al confine con l’Algeria.