Un ragazzo di 16 anni si è tolto la vita ieri sera in un garage, a Donnalucata, nel Ragusano. Nulla hanno potuto fare i sanitari, arrivati insieme ai carabinieri dopo l’allarme.  Il giovane era già deceduto.  La notizia ha fatto rapidamente il giro della città seminando sconforto e tristezza. Tantissimi i messaggi di addio sui social degli amici del giovane.

Suicidio sventato nel Catanese

Un gesto al momento inspiegabile.Tenta il suicidio gettandosi dalla finestra per il dolore causato da lutto per la perdita di un genitore ma i Carabinieri evitano il peggio. Un intervento provvidenziale che ha permesso ai militari di evitare una tragedia.

I Carabinieri salvano la vita a una quarantenne catanese

La vita di una donna salvata grazie al pronto intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania. È avvenuto la settimana scorsa. Una 40enne catanese ha tentato di porre fine alla sua vita, provando a gettarsi dalla finestra sita al quarto piano di una palazzina di un quartiere residenziale della città etnea, poco prima che i Carabinieri riuscissero a raggiungerla.

La segnalazione al 112

La tempestiva operazione di salvataggio ha avuto inizio grazie ad una chiamata di soccorso giunta al 112 Numero unico di emergenza, durante la quale un vicino aveva raccontato ai militari dell’Arma che la donna era seduta sul davanzale della finestra della sua camera da letto, ad un’altezza dal suolo di circa 15 metri, con chiare intenzioni suicide.

I Carabinieri arrivano in tempo e afferrano la donna

I Carabinieri sono quindi giunti in pochi minuti presso l’abitazione della malcapitata, riuscendo ad accedervi in maniera discreta. Una volta dentro, l’equipaggio si è poi avvicinato silenziosamente alla camera da letto e attraverso una rapida manovra, ha afferrato la 40enne, ancora ignara di quanto stesse accadendo, mettendola in sicurezza all’interno della casa.

Il tentativo di suicidio dopo la perdita di un genitore

A quel punto la donna, in lacrime, si è aperta ai due Carabinieri accorsi in suo aiuto, confidandogli le ragioni dell’insano gesto, riconducibile ad un grave recente lutto che l’aveva particolarmente segnata, ossia la perdita di un genitore.

La donna è stata affidata al 118

La pattuglia, dopo aver ascoltato e rassicurato la donna, l’hanno poi affidata alle cure dei sanitari del 118, intervenuti sul luogo.