I carabinieri per la Tutela della Salute e del Nas di Ragusa hanno compiuto un’ispezione in un ristorante etnico di Ragusa dove, al termine dell’ispezione, hanno sequestrato 100 kg di carne. Secondo quanto emerge nella relazione delle forze dell’ordine, la merce era sprovvista di etichettatura e documenti di acquisto, quindi non era rintracciabile, contravvenendo ad una precisa disposizione delle norme a tutela della salute pubblica. Inoltre, sono state riscontrate carenze igieniche.

Locali non igienici

Nel corso dei controlli, sono emerse rilevanti carenze in materia di applicazione dell’autocontrollo basato sui principi dell’Haccp, nonché sull’igiene e tenuta dei locali, su alcuni dei quali si è riscontrato l’arbitrario ampliamento delle superfici autorizzate e l’attivazione abusiva di un deposito di generi alimentari.

Multa per circa 6 mila euro

Peraltro, il deposito è stato chiuso temporaneamente su disposizione dell’Asp di Ragusa che ha preso parte all’ispezione nel ristorante. E’ stata contestata l’inosservanza della normativa di contrasto al fumo negli esercizi pubblici. Al titolare sono state emesse sanzioni amministrative per l’ammontare di 5.940,00 euro.

Nei mesi scorsi chiuso ristorante a Comiso

Nei mesi scorsi, i carabinieri per la Tutela della Salute,  seguito di un controllo del Nas di Ragus e del personale dell’Asp, avevano disposto la chiusura di un ristorante di Comiso, nel Ragusano.

Violazioni igieniche

La misura si è resa necessaria a causa delle gravi violazioni igieniche e sanitarie riscontrate nei luoghi di preparazione, manipolazione e trasformazioni di alimenti e destinate alla successiva somministrazione ai clienti.

Multa da 4 mila euro

Era stato violato il “pacchetto igiene” introdotto con il Regolamento europeo” come emergeva nella nota del comando dei carabinieri di Ragusa. Al titolare dell’attività commerciale sono state inoltre contestate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 4.000 euro.

Chiusure a Mondello

Quello delle cucine sporche è un problema spalmato in tutta la Sicilia. Nei mesi scorsi, nel mirino delle forze dell’ordine, polizia e Capitaneria di Porto, erano finiti due locali, entrambi situati a Mondello. Uno dei titolari  è stato denunciato e il locale chiuso dell’esercizio per le reiterate violazioni in materia di tutela della salute, della sicurezza e per l’inosservanza di un provvedimento dell’autorità.