Un 26enne agli arresti domiciliari, Vincenzo D’Angelo, è stato arrestato dai carabinieri a Comiso in provincia di Ragusa dopo che è evaso per andare a minacciare con un coltello la moglie per convincerla a tornare nell’abitazione coniugale che la donna aveva lasciato qualche settimana prima.

A chiamare i militari è stata la donna. Il giovane, ora accusato di minacce ed evasione, si era fatto accompagnare dalla moglie, a Vittoria, da un amico, che è stato denunciato per favoreggiamento.

In particolare, D’Angelo si era fatto accompagnare da G. C. ora denunciato a piede libero fino a Vittoria in Contrada Coltello, proprio per raggiungere la casa dove si trovava la moglie.

Al rifiuto della donna di tornare a casa con l’uomo, D’Angelo la minacciava con il coltello che aveva portato con se, ma la vittima chiamava immediatamente i Carabinieri mettendo in fuga il 26enne.

I militari dell’Arma, raccolto il racconto della donna, hanno subito iniziato le ricerche, riuscendo a rintracciare e a bloccare l’uomo che aveva tentato di far perdere le proprie tracce. I Carabinieri della Stazione di Comiso hanno, così, tratto in arresto in flagranza del reato di evasione  D’angelo per il quale, nella giornata di ieri, si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Ragusa su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Ragusa.

Negli ultimi giorni in Sicilia si è assistito a due drammatici delitti legati sempre ad aggressioni nei confronti di donne. L’ultimo appena ieri a Mussomeli dove un uomo ha ucciso la ex e la figlia di lei per poi suicidarsi mentre il giorno prima nel Trapanese un altro femminicidio passato quasi sotto silenzio

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