I carabinieri di Vittoria hanno fermato G.S, 21 anni, F.M., 46 anni, accusati del tentato omicidio di Francesco Lo Manto, 39 anni, ferito a colpi di arma da fuoco a Vittoria il 21 novembre scorso.

La dinamica

Quel giorno, la vittima è stata ferita al fianco per poi essere soccorsa da un passante che l’ha trasportata presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Vittoria dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico che le ha salvato  la vita.

Le indagini

Appena ricevuta la segnalazione al 112,  sono scattate le indagini dei carabinieri della Compagnia di Vittoria che, hanno raccolto sul luogo della sparatoria importanti testimonianze successivamente corroborate dall’immediata analisi dell’immagini prelevate da alcune telecamere situate in via Farini nonché dalla visioneta dei filmati di altre telecamere di videosorveglianza dislocate sui tragitti di arrivo e di fuga di vie circostanti il teatro dell’azione delittuosa.

I provvedimenti

L’ attività d’indagine svolta dagli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria congiuntamente ai Carabinieri della Stazione di Vittoria, ha consentito di ricostruire l’esatta dinamica dell’agguato.

Considerati i gravi indizi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri di Vittoria, la Procura della Repubblica di Ragusa ha emesso i provvedimenti di fermo a carico dei 2 presunti responsabili

La fuga

I carabinieri hanno tratto in arresto qualche giorno fa G.S mentre, F.M., resosi immediatamente irreperibile dopo la commissione del reato, è stato tratto in arresto nella serata di ieri. Quest’ultimo, sentitosi braccato dai Carabinieri e non avendo altri luoghi dove rifugiarsi, si è presentato nella stazione di Comiso accompagnato dal suo avvocato.

Dissidi in ambito familiare

Il movente che ha spinto i due malviventi a compiere il grave delitto sarebbe da ricondursi a dissidi di carattere familiare e privato. Le indagini sono tuttora in corso.

In carcere

I fermati, tradotti presso la Casa circondariale di Ragusa  su disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea, nei prossimi giorni verranno sottoposti ad interrogatorio di garanzia.

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