La Procura di Ragusa ha aperto un’inchiesta sulla morte di un giovane di 23 anni trovato senza vita in un dirupo, in una zona di campagna di Comiso.

Cadavere al cimitero di Comiso

La salma, come disposto dal magistrato, è stata sequestrata e trasferita nella camera mortuaria del cimitero di Comiso, dove sarà effettuata l’autopsia.

Ipotesi suicidio

Le indagini sono condotte dai carabinieri che hanno provato a ricostruire le ultime ore di vita del ragazzo ma dai primi accertamenti sembra che possa trattarsi di un suicidio.

Tracce di veleno

A quanto pare, il giovane avrebbe assunto delle sostanze tossiche, da una prima ispezione cadaverica sarebbero emerse tracce di veleno. In ogni caso, gli inquirenti intendono togliersi ogni  dubbio, per cui l’autopsia potrà stabilire se davvero il 23enne si è ucciso.

Tragedie nel Siracusano

Nel Siracusano, nei giorni scorsi, si sono verificati due suicidi che hanno visto come vittime appartenenti alle forze dell’ordine. Il primo a togliersi la vita è stato un poliziotto di 48 anni, in servizio al Tribunale di Siracusa, trovato impiccato nella sua villetta, in contrada Ognina, zona balneare a sud di Siracusa.

Ad accorgersi di lui è stato un altro agente che ha notato dalla strada il corpo penzolante del 48enne, che, poche ore prima, aveva cenato con altri colleghi, i quali non si spiegano ancora il gesto. Nelle ore successive, ad uccidersi è stato un agente di Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Siracusa che, secondo quanto hanno riferito fonti sindacali, si è sparato un colpo in testa con la sua pistola di ordinanza.

Un altro poliziotto siracusano suicida

Il mese scorso, un altro agente di polizia, originario di Priolo, nel Siracusano, si è tolto la vita, anche lui con l’arma di servizio, ma a Milano dove lavorava.

Suicidio prima causa di morte tra le forze dell’ordine

“In Italia il suicidio è la prima causa di morte tra gli agenti delle forze dell’ordine, supera il 50 per cento dei casi. È maggiore anche agli Stati Uniti dove c’è un tasso di aggressione più alto, ma i suicidi sono nell’ordine del 30 percento», spiega in una intervista a Sanità informazione Marco Strano responsabile del dipartimento di Psicologia militare e di polizia di Unarma, un’associazione sindacale dei carabinieri.