“Con grande allarme seguiamo ciò che sta accadendo nella nostra città. Da più parti ci arrivano segnali di presenze di spacciatori in vari luoghi di Vittoria e Scoglitti, mentre giovinastri hanno distrutto completamente i locali di un edificio di francescani in Piazza Sei Martiri della Libertà. Il Calvario, luogo sacro alla storia ed alla religiosità cittadina, è diventato luogo di scorribande, con lo scoppio di petardi e fuochi d’artificio ed in alcuni casi anche con minacce ai residenti che osassero protestare. Altri individui hanno danneggiato alcune strutture alla villa comunale”, a dirlo è l’amministrazione comunale, a poche ore alla rissa scoppiata in cuttà. Un pestaggio selvaggio perché, pare, non doveva permettersi ad incrociare lo sguardo suo e della sua ragazza

L’amministrazione: “Estate di violenza”

“In alcune piazze della città, le notti di luglio ed agosto sono diventati teatri di fuochi d’artificio sparati oltre l’1 di notte e non si tratta di feste bensì di gesti paragonabili alle “stese” napoletane, ad indicare che “qualcuno” è “padrone dei luoghi”. L’estate a Vittoria e Scoglitti è stata inoltre caratterizzata da alcuni episodi di violenza, ad opera di extracomunitari e di vittoriesi, come in ultimo il gravissimo episodio di via Adua, in cui è stata anche utilizzata la tecnica del video montato di proposito, al fine di “far sapere” chi comanda. L’estate purtroppo è stata anche caratterizzata dalle continue fumarole (forse esse stesse in parte atti che nascondono altri reati contro l’ambiente), per non parlare degli incendi dolosi che hanno devastato la valle dell’Ippari, lambendo la riserva dei Pini d’Aleppo”.

L’incontro

 

Dall’incontro di venerdì 22 settembre è scaturita la volontà di indire in tempi brevi una grande manifestazione cittadina per dimostrare alla minoranza di malavitosi e violenti che Vittoria non è loro e che non passeranno mai. Pertanto l’A.C. fa appello a tutte le forze politiche presenti in Città, alle istituzioni scolastiche (vero e proprio baluardo della democrazia), alle forze sociali, ai sindacati, alle associazioni culturali, ai giovani perché non solo partecipino ma soprattutto aiutino ad organizzare una grande manifestazione cittadina per venerdì, 20 ottobre alle ore 10 in piazza del Popolo con un corteo che all’insegna del “Non passeranno!” faccia sentire la voce potente della parte sana e maggioritaria di Vittoria contro chi vuole distruggere la civile convivenza in Città e chieda al Governo Regionale ed al Ministero dell’Interno un potenziamento degli effettivi delle forze dell’ordine, parametrato sia alla popolazione di Vittoria (ottava Città della Sicilia) sia all’importanza economica del territorio, tra i più ricchi dell’Isola.

L’appello al Comune

L’Amministrazione Comunale fa infine appello alle forze politiche tutte, a prescindere dal ruolo svolto in Consiglio Comunale, ad abbassare i toni delle polemiche e avendo a cuore le sorti future della Città, a partecipare alla manifestazione, coinvolgendo ciascuno per i propri ruoli, i loro rappresentanti alla Regione ed al Parlamento perché tutti insieme salvaguardino la vita della nostra Città.

Il pestaggio e il video

Un pestaggio selvaggio perché non doveva permettersi ad incrociare lo sguardo suo e della sua ragazza. Almeno questo è stato il “motivo” scatenante che ha portato ad una violenza inaudita all’interno di un locale h24 di Vittoria, nel Ragusano, nella serata a cavallo tra sabato e domenica scorsi. “Chi min…a ci tali? A mia e a me picciotta? E macari u fai ri facci e facci?” (Che minchia ci guardi? A me e alla mia ragazza? E continui a guardarmi?”, ndr). Sono queste le parole pronunciate prima dell’aggressione barbara.

Il video sui social

Tutto è stato ripreso con un telefono cellulare e poi si vedono altre due persone che fermano la brutale aggressione. Intervento arrivato quando oramai la vittima è stata colpita più volte e sembra aver perso i sensi, lascia a terra esanime. E’ accaduto in un locale ubicato nella zona centrale di Ragusa, tra le vie Adua e Cavour, al cui interno vi sono distributori di snack e bevande. Il video è finito sui social ed è diventato virale.

Il fatto

La ricostruzione appare fin troppo evidente, considerando che sui social c’è tutto il dialogo e l’aggressione. L’aggressore si avvicina ad un ragazzo e lo accusa di guardare insistentemente lui e la sua ragazza. La vittima, evidentemente intimorita, risponde che non guarda lui ma indica il cellulare. Sono bastati pochi secondi e il bullo si è sfogato in tutta la sua violenza inaudita e senza alcun senso. Prima ha dato un pugno facendo cadere la vittima, che da terra è stata colpita con un altro pugno e due calci. Il ragazzo a terra sembra essere inerme, l’impressione è che a causa dei colpi subiti avesse perso i sensi. Solo dopo intervengono altre due persone egli dicono “basta”.

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