Il presidente della Repubblica francese, Macron, nel suo quarto discorso alla nazione dall’inizio dell’emergenza conferma il confinement fino all′11 Maggio, giorno in cui i bambini più piccoli torneranno a scuola, perché “non tutti hanno accesso ai sistemi digitali e all’aiuto dei genitori: la chiusura delle scuole aumenta le diseguaglianze sociali“. Inoltre, Macron ha annunciato di aver chiesto al governo di approvare, entro mercoledì 15 aprile, misure aggiuntive di sostegno economico ai cittadini, in particolare alle famiglie in difficoltà e ai settori economici più colpiti dalla crisi del coronavirus. E continua dicendo “Almeno fino a Luglio non si potranno svolgere eventi pubblici”, stesso discorso per bar e ristoranti, che saranno tra gli ultimi a riaprire.

 

Mentre in Francia si sfiorano i 15mila morti per coronavirus, i medici lanciano un appello agli alberghi della nazione: mettano a disposizione i loro spazi per i casi meno gravi. Nessuna proposta di requisizione, solo un invito a contribuire ad alleggerire la pressione degli ospedali, affaticati in Francia, così come negli altri Stati più colpiti dalla pandemia.

 

Macron infine, riconosce gli sforzi fatti dai suoi concittadini e li ringrazia per aver contribuito a far rallentare l’andamento dell’epidemia. Poi si sofferma sul punto dell’Unione europea: “Per quanto mi riguarda cercherò di portare in Europa la nostra voce affinché ci sia più unità e più solidarietà. Le prime decisioni sono andate nella giusta direzione, e abbiamo molto spinto per questo, che si tratti della Banca Centrale europea, della Commissione europea o dei governi. Ma siamo ad un momento di verità che impone più ambizione e audacia. E’ un momento di rifondazione.”