Queste sono le misure adottate dalla task force della Regione Toscana per fronteggiare l’epidemia Coronavirus. La Protezione civile sarà presente presso tutti gli ospedali che ne faranno richiesta, tende e gazebo per creare una zona di prefiltraggio al pronto soccorso, in modo da far indossare la mascherina alle persone per le quali questa misura viene ritenuta necessaria.
Si prevede l’arrivo di 600.000 mascherine entro l’inizio di marzo. Come prescritto dall’ordinanza regionale di domenica, i tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero-universitarie di Careggi, Pisa e Siena funzioneranno 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e riorganizzeranno il lavoro in base a questi orari, per garantire la continuità. Finora sono stati effettuati 58 test, risultati tutti negativi.
E’ richiesto inoltre dalla Regione alle autorità cinesi: l’elenco dei nominativi delle persone che devono ancora tornare e che non hanno un alloggio adeguato per garantire la permanenza in quarantena e l’esigenza che in assenza di tali garanzie non tornino. L’elenco dei nominativi però non è arrivato. In assenza di risposte dal consolato, la Toscana chiede al Governo italiano di attivarsi presso l’ambasciatore cinese a Roma.
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