In occasione della Giornata mondiale senza tabacco, i membri della Fondazione AIRC rendono noto che in Italia un adolescente su cinque fuma quotidianamente. Già nella fascia di età compresa tra i 13 e i 15 anni, sono molti i ragazzi e le ragazze che fumano sigarette tradizionali. Il 18% dei giovanissimi fuma invece le sigarette elettroniche, nonostante molti studi abbiano già collegato l’utilizzo di tali dispositivi a importanti rischi per la salute.
Come spiegano gli esperti, generalmente si inizia a fumare proprio durante l’adolescenza. Infatti, nel 2018 quasi 100 mila adolescenti hanno fumato la loro prima sigaretta in età molto giovane, molti anche prima dei 12 anni. “Dico sempre che se non ci fosse il fumo curerei una patologia rara. Solo il 10% dei pazienti affetti da tumore del polmone non ha mai fumato. Chi inizia a fumare da ragazzo è molto probabile che prosegua da adulto. Non possiamo quindi accettare che i ragazzi fumino perché rischiano di diventare dipendenti dal fumo oggi e futuri pazienti domani.”, così commenta questi risultati Marina Chiara Garassino, ricercatrice AIRC e responsabile della Struttura Semplice di Oncologia Medica Toraco-Polmonare della Fondazione IRCCS, Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
A preoccupare sono anche le ragazze e le giovani donne che si avvicinano al fumo in età sempre più precoce e in percentuale sempre maggiore, superiore del 24% rispetto al passato, un dato molto preoccupante e che può avere conseguenze gravi per la salute.
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