CATANIA (ITALPRESS) – Con l’aumento dei contagi è bene ripristinare alcuni strumenti di prevenzione aspettando i vaccini per le nuove varianti. Lo ha spiegato Bruno Cacopardo, direttore dell’unità di malattie infettive dell’ospedale Garibaldi di Catania, intervistato dall’agenzia Italpress. “La situazione siciliana, in linea con quanto sta avvenendo in altre parti, non solo del territorio nazionale ma del territorio europeo, mostra che c’è un incremento progressivo del numero dei casi di infezioni da Coronavirus per un aumento della circolazione del virus: c’è una maggiore infettività del ceppo o variante che sta girando in questo momento, e il fatto che l’immunità che abbiamo evocata attraverso la vaccinazione non è del tutto in grado di intercettare, di rallentare la circolazione di questo virus”.
La prevenzione, i vaccini, l’uso delle mascherine restano ancora l’unica arma efficace per contrastare il virus: “Soltanto ripristinando gli strumenti di contenimento che avevamo adottato e ora un pò messi a margine, possiamo rallentare la circolazione massiccia del virus, e mi riferisco ad alcune regole di distanziamento, lavaggio delle mani, l’utilizzo della mascherina in luoghi chiusi. Il virus non è efficace nel raggiungere il polmone profondo, come lo era la variante Delta, si limita alla vie aeree alte, dà una sintomatologia fastidiosa, dominata da mal di gola, raffreddore, colpi di tosse, febbre, mal di testa, ma che si risolvono piuttosto rapidamente, non c’è motivo di drammatizzare quello che sta avvenendo”.
Naturalmente rimangono fondamentali tutti quei comportamenti virtuosi che aiutino da un lato a limitare un eccesso di permeabilità della mucosa delle vie aeree (per esempio il fumo di sigaretta che come è noto danneggia irrimediabilmente la clearance mucociliare) e dall’altro lato che cooperino alla preservazione di una efficiente difesa immunitaria individuale, attraverso una buona alimentazione.

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