SIRACUSA (ITALPRESS) – “Lavoriamo fianco a fianco con il ministro Lollobrigida per affrontare la siccità, che si coniuga con il cambiamento climatico. Dobbiamo entrare nella logica che non è più una situazione di straordinarietà, ma di ordinarietà alla quale dobbiamo adeguare i nostri sistemi di risposta, i nostri sistemi infrastrutturali e di pensiero”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervistato da Bruno Vespa a Siracusa nell’ambito dell’apertura di DiviNazione Expo.
“L’anno scorso l’abbiamo visto con gli incendi che hanno devastato la Sicilia, quest’anno è stata la siccità”, ha aggiunto.
“Secondo me bisogna affrontare queste calamità in chiave strutturale, organica e strategica, al di là della capacità dei singoli di potersi consentire una polizza o meno. La responsabilità delle istituzioni deve essere quella di fare in modo che i cittadini siano tutelati a tutto tondo da questi eventi, non in maniera quasi classista in base a chi può permetterselo o meno”, ha poi detto Schifani, rispondendo a una domanda di Vespa sulla proposta di rendere obbligatoria l’assicurazione delle abitazioni contro le calamità naturali.
Quella delle assicurazioni “è una soluzione, ma chi governa una regione ha il dovere di andare al di là”, ha aggiunto il governatore siciliano.
“Stiamo trovando nel ministero del’Agricoltura un grande sostegno nel piano per contrastare la siccità. Abbiamo trovato una Sicilia in cui i dissalatori non funzionavano. Li stiamo riattivando, abbiamo investito 90 milioni per riattivare i dissalatori di Gela, Porto Empedocle e Trapani fermi da 14 anni – ha proseguito -. Ho chiesto al Governo Meloni di utilizzare il modello Genova per riattivare i dissalatori, in deroga alle normali procedure”.
“Se c’è una cosa che a livello istituzionale non manca in Sicilia sono le risorse, il problema sono i tempi e le procedure, servono pareri e contro pareri”, ha detto ancora Schifani.

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