PALERMO (ITALPRESS) – Renato Schifani è il nuovo presidente della Regione Siciliana. Lo ha proclamato, durante una cerimonia alla Corte d’appello di Palermo, il presidente dell’Ufficio centrale regionale per l’elezione del presidente della Regione e dei deputati dell’Assemblea regionale siciliana, Giacomo Montalbano.
Schifani, candidato della coalizione di centrodestra, è risultato il più votato nel corso della consultazione elettorale dello scorso 25 settembre con 894.306 voti e succede a Nello Musumeci.
Settantadue anni, laureato in Giurisprudenza, per anni ha esercitato la professione di avvocato. Entrato in Forza Italia nel 1995, l’anno successivo è stato eletto al Senato e da quel momento ha concentrato il suo impegno nell’attività politica, ricoprendo anche l’incarico di presidente di Palazzo Madama dal 2008 al 2013 e capogruppo di Forza Italia nella quattordicesima e quindicesima legislatura (2001-2008).
E’ stato componente della Commissione Bicamerale per le riforme costituzionali e firmatario di diversi disegni di legge, tra i quali quello sull’utilizzo delle disponibilità finanziarie per la Conferenza Onu sul crimine organizzato e quello di modifica delle norme sulla gestione e destinazione di beni sequestrati o confiscati per rendere maggiormente efficace questo istituto. Nel 2002 è tra i sostenitori dell’iniziativa parlamentare che ha portato alla stabilizzazione del “41 bis”, trasformando il carcere duro per i mafiosi da misura straordinaria a misura definitiva, inserita a regime nell’ordinamento giuridico.
Per domani, alle 18, a Palazzo d’Orleans, in Sala Alessi a Palermo, è in programma l’insediamento e il conseguente passaggio di consegne con il governatore uscente Nello Musumeci.
«Sono consapevole delle mie responsabilità e conosco bene il compito che mi attende – sottolinea il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani -. La legge non mi consente di avvalermi immediatamente di una giunta nella pienezza dei poteri. Sopperirò io con i limiti di spazio e di tempo fisico che potrà avere un uomo che si dovrà occupare di dodici deleghe. Mi auguro che questa fase duri il meno possibile, io ce la metterò tutta. Affronteremo in primo luogo le emergenze quotidiane che possono interessare una regione come la Sicilia e tante altre realtà territoriali. Gli interessi dei siciliani vanno privilegiati. Li rappresenterò davanti al governo nazionale, che si formerà tra poco, con fiducia, determinazione e rispetto dei reciproci ruoli».
«Un saluto particolare – aggiunge Schifani – al neo eletto presidente del Senato, Ignazio La Russa, seconda carica dello Stato, una persona alla quale mi legano grande stima e amicizia. Abbiamo avuto percorsi istituzionali e politici comuni e sono felicissimo per la sua elezione. Devo dire che per la Sicilia oggi è un momento felice».
foto ufficio stampa Regione siciliana
(ITALPRESS).
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