PALERMO (ITALPRESS) – Può la natura riflettere un’opera d’arte? Su questa domanda, che rovescia la classica specularità tra arte e natura, si basa il nuovo libro della Fondazione Tommaso Dragotto realizzato con l’intento di comprendere, e raccontare, il secolare rapporto tra Palermo ed il suo Genio attraverso il legame viscerale tra l’opera d’arte e la sua ubicazione.
L’ultimo tra i geni palermitani, mitico nume tutelare della città, realizzato dall’artista siciliano Domenico Pellegrino, risiede permanentemente all’Orto Botanico di Palermo.
Non è un caso se l’opera, commissionata e donata dalla Fondazione Dragotto all’Università di Palermo, si collochi all’interno di un polmone verde di straordinaria forza e bellezza: la virilità arcaica ed ancestrale del barbuto genio palermitano si confronta con la potenza rigeneratrice della natura in un rapporto osmotico di eccezionale valenza simbolica ed evocativa.
Sono queste le premesse che hanno ispirato gli scatti del fotografo Pucci Scafidi al quale è stata affidata la stesura del libro che, nel ritrarre il gioco di rimandi tra la staticità dell’opera scultorea e l’energia vitale della natura, ha provato a ribaltarne la prospettiva riconsegnando il “Genius Panormi” al suo valore primigenio: colui che genera, forza procreatrice per definizione. Il libro Genius Panormi è dunque la naturale prosecuzione artistica della scultura, un’interpretazione iconografica che mette in luce i più nascosti dettagli dell’opera grazie ad una “lente d’ingrandimento” che si rivela ricerca identitaria e culturale.
“Un nuovo Genio, ed un libro che ne esalta la sua ubicazione, possono essere utili a ricordare alla città la sua più profonda identità e all’intuizione che l’Orto Botanico di quella identità è custode e metafora plastica al contempo come luogo di scienza e cultura della nostra Università” afferma il Professore Paolo Inglese Direttore del Sistema Museale d’Ateneo.
Pucci Scafidi, autore delle immagini del libro dichiara: “Ho cercato di cogliere l’essenza della relazione tra arte e natura evidenziando, nel dialogo silenzioso tra i due elementi, le declinazioni di una realtà affine per linguaggio e senso estetico”.
“Con il libro Genius Panormi si chiude il cerchio di un percorso di introspezione antropologica e culturale nella più profonda tradizione palermitana” – afferma Tommaso Dragotto, presidente dell’omonima Fondazione – “la realizzazione di questo volume è un omaggio alla mia città e un auspicio di rigenerazione urbana con la stessa energia vitale del suo nume tutelare”.

Foto: di Pucci Scafidi/Ufficio stampa Fondazione Tommaso Dragotto

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