• Assolto con formula piena un ex dipendente di Unicredit
  • Fu licenziato poco dopo la scoperta di un ammanco di soldi nella filiale dove lavorava
  • Da allora non ha più lavorato, gli sono state chiuse le porte in faccia

Il giudice del Tribunale di Siracusa ha assolto con formula piena Fabio Monacò, originario di Palermo, ex dipendente di Unicredit, accusato di furto e ricettazione.

La rapina in banca nel 2013

Una vicenda giudiziaria iniziata nel 2013, a seguito di una rapina avvenuta nei locali della filiale di corso Gelone dell’istituto di credito, a Siracusa, dove l’imputato lavorava: in quell’occasione, secondo la ricostruzione dell’accusa, oltre al denaro prelevato dagli assalitori, sarebbero spariti altri soldi che i vertici della banca attribuirono al loro dipendente.

Il licenziamento

Unicredit dispose, per presunti illeciti disciplinari, il licenziamento del bancario, che ha sempre negato le accuse, rigettando, nel contempo, la ricostruzione postulata dai magistrati della Procura di Siracusa.

La testimonianza

“Dopo essere stato licenziato ed aver perso il posto di lavoro – dice a BlogSicilia Fabio Monacò –  sono stato costretto a vendere casa per poter proseguire la mia vita, mantenere i miei figli e naturalmente pagare le spese legali. Una vicenda che mi ha lacerato, sono, infatti, caduto in depressione. Le accuse si sono rivelate infondate, del resto la sentenza del Tribunale di Siracusa mi ha assolto con il massimo della formula”.

L’altro procedimento

C’è un procedimento civile nella vicenda dell’ex bancario di Unicredit, che ha impugnato il licenziamento disposto dall’istituto di credito e spetterà al giudice del lavoro, in secondo grado, decidere se sono fondate le ragioni di Unicredit. “Sono molto fiducioso – spiega a BlogSicilia Fabio Monacò – soprattutto alla luce della sentenza in primo grado del giudice del Tribunale penale di Siracusa anche se i due processi proseguono per vie parallele”.

“Sono disoccupato dal 2013”

La vicenda ha avuto altri strascichi per l’ex dipendente di Unicredit. “Di fatto da quel giorno – racconta a BlogSicilia Fabio Monacò – non lavoro più. Ci sono state delle opportunità professionali ma quando emergeva la mia vicenda giudiziaria tutti si tiravano indietro”.