• 8 consiglieri di opposizione di Avola chiedono Consiglio comunale straordinario
  • Al centro della questione l’acqua torbida ad Avola
  • Gli esponenti politici non hanno ricevuto i risultati delle analisi

Otto consiglieri di opposizione di Avola hanno presentato al presidente dell’assemblea cittadina la richiesta di convocazione urgente del Consiglio comunale per discutere del problema dell’acqua torbida in alcune zone della città.

Lo strappo dei consiglieri di opposizione

In queste stesse aree, vige il divieto di consumo idrico disposto nei giorni scorsi dal sindaco, Luca Cannata, ma gli esponenti dell’opposizione hanno deciso di rompere gli indugi dopo il silenzio dell’amministrazione alla loro richiesta sull’esito delle analisi sulle rete idrica, compiuti dagli esperti di un laboratorio privato.

Lo stesso primo cittadino, la settimana scorsa, ha escluso presenza di batteri coliformi ed escherichia coli, dopo essersi consultato con chi ha compiuto gli accertamenti, al punto da revocare l’ordinanza che  vietava il consumo di acqua in tutta la città.

La lettera al presidente del Consiglio

I consiglieri di opposizione, che hanno già incontrato il funzionario del  Comune, Bruno Ventura, vogliono, però, vedere le carte che attesti quanto sostenuto dal sindaco e la richiesta di accesso agli atti, presentata qualche giorno fa, è stata disattesa, secondo quanto loro stessi affermano.

Da qui la decisione di Andrea Tinè, Salvatore GuastellaGabriele Rossitto, Fabrizio Alia, Francesco Tardonato, Sebastiano Amato, Nuccio Inturri, e Giuseppe Caruso di volerne discutere in un’assemblea pubblica.

 “Vista la grave emergenza idrica e sanitaria presente da giorni nel nostro Comune, con la presente i sottoscritti consiglieri comunali chiedono la convocazione del Consiglio comunale” si legge nella lettera inviata al presidente del Consiglio comunale di Avola, Fabio Iacono.

I controlli in città

Frattanto, proseguono i controlli dell’amministrazione sulla rete idrica, come ha fatto sapere il sindaco di Avola nella giornata di ieri, pubblicando un video su un accertamento in un pozzetto. “Abbiamo inserito nelle condotte un colorante verde, non nocivo – ha detto Cannata –  che ci servirà per comprendere che tipo di problema abbiamo nella rete. Se dai rubinetti uscirà acqua con questo colore,  vorrà dire che c’è un problema, per cui invito la popolazione a compiere questo test ed eventualmente ad avvisarci”.

 

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