E’ il vero problema dell’estate quello dell’acqua ad Avola che, in alcune zone della città, presenta un colore torbido. Il sindaco, Luca Cannata, in attesa “di ripetizioni delle analisi e nelle more delle disposizioni da parte del servizio di igiene pubblico dell’Asp”, con un’ordinanza, firmata il 28 agosto, ha ampliato le aree della città in cui vige il divieto di consumo idrico, “includendo gli utenti delle abitazioni in via Rattazzi, da piazza Vittorio Veneto ad intersezione a via Lincoln; nella via Lincoln compresi tutti i cortili; in corso Vittorio Emanuele da piazza Vittorio Veneto a via Trieste”.

Acqua e dissenteria

L’altra questione calda sono i casi di dissenteria che si sono verificati ad Avola. Nelle ore scorse, una lettrice di BlogSicilia ha raccontato la sua esperienza, sostenendo che tre famiglie, compresa la sua, sono rimasti vittime di problemi intestinali poco dopo una cena in un ristorante di Avola. Il sindaco, autore di una diretta sui social, ha dato delle spiegazioni.

“E’ il rotavirus”

“C’è il rotavirus – ha detto il sindaco di Avola – come testimoniato dai ricoveri dei bambini, tra cui residenti di Noto, Floridia e Siracusa, all’ospedale di Avola. Pure io ne sono rimasto vittima ma seppur non vi siano elementi per  collegare questi casi al consumo di acqua, gli uffici sono al lavoro per verificare eventuali correlazioni. Insomma, stiamo compiendo dei controlli dappertutto, dai serbatoi ai pozzetti. Siamo impegnati allo spasimo e ce la metteremo tutta per risolvere il problema”.

“Trovati degli allacci abusivi”

Nel corso del suo video messaggio, il sindaco di Avola, Luca Cannata, ha svelato che, durante delle ispezioni, “sono stati notati degli allacci abusivi, almeno 40”, per cui l’amministrazione comunale ha deciso di procedere contro di loro. “Alcuni di loro hanno fatto uso dell’acqua per abbeverare i loro terreni, nei confronti di queste persone non ci sarà alcuna tolleranza” ha aggiunto il sindaco.

 

 

 

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