• Preoccupazione per i casi di dissenteria ad Avola
  • Il sindaco esclude legami con il consumo dell’acqua
  • Revocata ordinanza che disponeva il divieto di consumo idrico

Sale la preoccupazione ad Avola per i casi di dissenteria che stanno colpendo numerose famiglie. La circostanza che i malori si stiano verificando in coincidenza con la scoperta di acqua torbida in alcune zone della città, al punto che  l’amministrazione ha disposto il divieto di consumo salvo poi revocarlo circa 24 ore dopo, suscita molti dubbi. Non la pensa così il sindaco, Luca Cannata, che racconta la sua esperienza, tesa ad escludere questo legame.

“Vittima di dissenteria ma l’acqua non c’entra”

“Faccio sapere che il sottoscritto che non beve acqua dal rubinetto e che nella zona dove sta ovvero lungomare di fronte Villa romana non si sono riscontrati problemi di acqua, nella giornata di sabato ha avuto dissenteria e mal di stomaco curato con enterog, fermenti lattici e normix acquistati alle ore 14 circa nella farmacia di turno della 24 Mt. (cosi potete verificare con il farmacista!)” spiega il sindaco.

La causa è un virus

Per il capo dell’amministrazione di Avola, la diffusione dei casi di dissenteria hanno una origine ben precisa. “Esiste in provincia l’epidemia – spiega il sindaco di Avola, Luca Cannata – da rotavirus che sta colpendo piccoli ed adulti di tutti i comuni come confermato dal primario di pediatria, di medicina e del Pronto soccorso dell’ospedale di Avola. Dunque non ci sono comprovate correlazioni tra le problematiche segnalate con l’acqua. I controlli si stanno continuando senza sosta e in modo approfondito proprio per evitare problemi di salute alla cittadinanza”.

Revoca dell’ordinanza

In relazione al caso dell’acqua torbida, l’amministrazione, al termine di alcuni analisi, ha escluso la presenza di batteri coliformi, da qui la decisione di consentire di usare l’acqua della rete idrica. “Gli uffici hanno fatto dunque ulteriori controlli e manutenzione non soffermandosi solo nelle zone interessate ma anche nelle fonti di approvvigionamento (ovvero serbatoi), visto che quest’anno a causa della siccità vi sono problemi anche con presenza di acqua salmastra” conclude Cannata.

 

 

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