“L’esito delle analisi comunicate stamattina dalla SIALAB hanno portato alla revoca dell’ordinanza di ieri eliminando il divieto di utilizzo dell’acqua per consumo umano in città”. Lo ha annunciato il sindaco di Avola, Luca Cannata, in merito al caso dell’acqua torbida in alcune zone del Comune del Siracusano che ha costretto l’amministrazione, in via cautelativa, a firmare nelle ore scorse un’ordinanza per impedire l’uso dell’acqua.

I serbatoi analizzati

Il sindaco ha spiegato che in tre serbatoi “non sono stati rilevati batteri coliformi ed escherichia coli”, per cui “da quanto emerso dalle analisi odierne sono venute meno le motivazioni che ieri hanno portato in via cautelativa a emettere l’ordinanza precauzionale n.35. Si sta comunque continuando a monitorare il civico acquedotto facendo ulteriori controlli tenendo sempre aggiornati sulla situazione la cittadinanza” spiega il sindaco di Avola, Luca Cannata.

Le restrizioni

In ogni caso, il sindaco assicura che “restano in vigore le restrizioni e ordinanze per alcune zone già indicate in precedenza in attesa degli esiti analisi che dovrebbero arrivare domani”.

L’opposizione chiede l’intervento della Procura

Ha chiesto, invece, l’intervento della Procura Corrado Loreto, leader di Idee per la città. “Chiedo  di denunciare subito agli organi di competenza, alla Procura, agli uffici preposti, in modo da  verificare in maniera tempestiva la causa dell’inquinamento dell’acqua nelle condotte (vasche, sorgente ecc..)”attacca l’esponente politico.

I casi di dissenteria

Contestualmente, ad Avola si stanno verificando diversi casi di dissenteria che stanno preoccupando, e non poco, la popolazione. Il sindaco, Luca Cannata, esclude legami con il consumo idrico e sfodera una consulenza medica.

“Non ci sono legami con l’acqua”

“Esiste in questo periodo – spiega il sindaco di Avola, Luca Cannata –  una epidemia dovuta al “rotavirus” che colpisce soprattutto i bambini e provoca malori di stomaco e dissenteria. Il primario di pediatria di Avola mi ha spiegato oggi che in questi giorni che tanti bambini della provincia stanno soffrendo ciò ovvero di Floridia, Siracusa. Dunque il “rotavirus” non c’entra con l’acqua di Avola”.

 

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