Gli agenti della Squadra mobile hanno sottoposto in stato di fermo per  tentato omicidio, porto di arma clandestina e ricettazione i due presunti responsabili dell’agguato in via Grottasanta, per cui un 50enne è rimasto gambizzato. Secondo una prima ricostruzione, chi ha premuto il grilletto sarebbe arrivato sul posto a bordo di una macchina, alla cui guida c’era un complice.

Colpi di pistola contro rivale in amore

Sono sei i colpi di pistola esplosi che hanno centrato alle gambe la vittima. Un agguato riconducibili a motivi passionali, infatti si è scoperto che il 50enne è l’attuale compagno dell’aggressore.

La sequenza dei filmati

Dalle immagini delle telecamere di sicurezza della zona è stato possibile per gli inquirenti, al comando del dirigente Gabriele Presti, conoscere quella drammatica sequenza nei dettagli. “L’aggressore, pistola in mano, dopo essere sceso da un’autovettura, quasi in movimento, guidata da un complice, dopo essersi avvicinato alla vittima lo attingeva da dietro con due colpi di pistola alle gambe facendolo cadere rovinosamente per terra. Avvicinatosi ulteriormente alla vittima, gli esplodeva contro altri quattro colpi d’arma da fuoco e, con arrogante calma, raggiungeva, pistola in mano, il complice che lo attendeva in macchina”.

I fermi per i due presunti responsabili

Sul conto dei due, che sono stati identificati dalla polizia, sono state avviate le indagini ed il primo ad essere bloccato è stato il conducente della macchina. L’altro si è consegnato poco dopo, recandosi al palazzo della Questura di viale Scala Greca. I due indagati sono stati interrogati dal magistrato della Procura di Siracusa, lo stesso che ha emesso il provvedimento di fermo per i due, poi accompagnati in carcere, nel penitenziario di Cavadonna, a Siracusa.

Ferito arrestato per altro provvedimento

Il 50enne, al momento ricoverato all’Umberto I di Siracusa,  “essendo destinatario di altro provvedimento giudiziario, è stato arrestato ed attualmente è piantonato in ospedale.

 

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