Le analisi preliminari effettuate dal Laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp di Siracusa nei punti di monitoraggio delle acque di balneazione della provincia aretusea effettuate per l’apertura ufficiale della stagione balneare dall’1 aprile al 31 ottobre in Sicilia, come da decreto assessoriale, hanno dato tutte esito favorevole confermando la buona qualità delle acque del Siracusano.
Ad affermarlo è il direttore del Laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp di Siracusa Nunzia Andolfi: “Il decreto assessoriale del 9 marzo scorso – spiega Nunzi Andolfi – prevede che venti giorni prima dell’apertura della stagione balneare venga verifica la qualità delle acque di mare nelle zone ove è consentita la balneazione. Il 20 marzo è stata infatti avviata la campagna di monitoraggio delle acque di balneazione della provincia di Siracusa che finora ha dato esiti favorevoli su tutti i punti campionati, come attestano i risultati delle analisi preliminari effettuate. I campionamenti proseguiranno per tutta la stagione balneare con prelievi mensili, secondo un programma di monitoraggio che vede impegnati i Tecnici della Prevenzione della Azienda sanitaria. Nel caso verranno riscontrati valori anomali, il campione sarà ripetuto per verificare la persistenza o meno del fenomeno inquinante e indagare sulle cause che lo hanno determinato; nella eventualità in cui anche il secondo campione presenti valori superiori ai limiti consentiti, l’area verrà interdetta temporaneamente alla balneazione, in attesa del ripristino delle condizioni di balneabilità”.
Nelle tabelle allegate al decreto assessoriale sono indicate le aree interdette alla balneazione e la motivazione della loro interdizione. Oltre ai casi legati a cause inquinanti, rimangono comunque vietate le aree di mare e di costa interessate da immissioni di qualsiasi natura, come scarichi e corsi d’acqua, i porti e le zone militari, nonché le aree sulle quali vige una prescrizione delle autorità marittime e portuali per motivi di sicurezza.
“Prima dell’avvio della stagione balneare di quest’anno – prosegue il direttore del Laboratorio di Sanità pubblica – abbiamo sottoposto a revisione tutte le aree balneabili della provincia di Siracusa, aggiornando la lista dei punti di prelievo con l’inserimento di nuove aree marine che sono state monitorate nella stagione precedente. E’ questo il caso di un tratto di costa di circa 860 metri del comune di Siracusa, ricadente nella zona B dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, situato a sud del promontorio denominato Punta del Gigante, che ritorna fruibile per i bagnanti grazie ai buoni risultati ottenuti nel monitoraggio effettuato la scorsa stagione. Altra novità riguarda i cartelli di divieto di balneazione che dovranno rispettare precise dimensioni e inoltre contenere le informazioni in almeno due lingue”.
Come ogni anno i risultati delle analisi effettuate sulle acque di balneazione verranno inseriti mensilmente sul “Portale acque di balneazione” del Ministero della Salute e potranno essere consultati da tutti i cittadini attraverso il sito web www.portaleacque.salute.gov.it per tutta la durata della stagione balneare, consentendo in tal modo di ottenere informazioni in tempo reale sulla qualità delle acque balneabili su tutto il territorio nazionale.
La consultazione del portale acque è molto semplice; infatti, dopo essere entrati nella sezione Acque di balneazione del Portale, basta cliccare sulla regione, quindi sulla provincia e poi sul comune desiderato per potere visualizzare, attraverso la grafica che utilizza le ortofoto di Google Maps, la zona balneare di interesse e accedere a tutte le informazioni relative alla qualità delle acque di balneazione, compresi i risultati delle analisi più recenti.
Tale mezzo è utilizzabile dal cittadino anche per segnalare qualsiasi anomalia osservata o quant’altro contribuisca a migliorare e proteggere la qualità del nostro mare e salvaguardare la salute dei bagnanti.
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