“I miei ricorsi, vinti, sono stati non per rimanere incollato ad una poltrona dell’Ars, ma per rispettare la volontà di oltre ottomila persone che mi hanno accordato la loro stima. Il doppio di quanto uscito dalle urne per Pippo Gianni”. Così il parlamentare regionale del Pid – Grande Sud, Pippo Gennuso, replica alle dichiarazione di ieri dell’ex deputato Pippo Gianni in merito alla decisione del gip di Palermo di non archiviare il caso riguardante le elezioni bis in nove sezioni della provincia di Siracusa.
“Se io sono il corruttore di tre collegi di magistrati del Consiglio di giustizia amministrativa, lo dica apertamente. Poi dica pure – aggiunge – chi aveva interesse a fare sparire le schede elettorali nel 2012 dal palazzo di giustizia di Siracusa, per il riconteggio. Non il sottoscritto che aveva chiesto ai giudici del Tar, e ottenuto, la verifica dei voti di quelle sezioni dove si erano verificati i brogli elettorali. Gianni ricorderà benissimo che a urne chiuse avevo 200 preferenze di vantaggio, poi sparite l’indomani mattina”.
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