• Gli avvocati di Siracusa si asterranno dalle udienze penali e civili per tre giorni
  • La ragione consiste nel blocco delle pratiche per le liquidazioni del gratuito patrocinio
  • Prevista un’altra astensione per il mese prossimo

Si asterranno dalle udienze penali e civili  il 22, il 23 ed il 24 febbraio gli avvocati di Siracusa, come deciso dall’assemblea dell’Ordine degli avvocati. Le ragioni vertono sui ritardi nei pagamenti dei compensi relativi al gratuito patrocinio, “dal mese di settembre del 2019 la liquidazione a favore degli avvocati ha subito un blocco” hanno spiegato i componenti del Consiglio dell’Ordine nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina.

Problemi di organico

Secondo quanto sostenuto dal presidente dell’Ordine degli avvocati, Francesco Favi, il Tribunale di Siracusa, in riferimento all’ufficio che si occupa delle pratiche relative al gratuito patrocinio, “il pensionamento di due cancellieri addetti all’ufficio liquidazione, la drastica riduzione del personale dell’ufficio spese di giustizia, da sette unità a tre, e l’incremento delle pratiche ha causato uno stato di totale default nell’iter delle pratiche di liquidazione ed il conseguente aumento dell’arretrato”.

L’incontro con il presidente del Tribunale

La vicenda, come fanno sapere i consiglieri dell’Ordine degli avvocati,  è stata al centro di un incontro con il neo presidente Tribunale di Siracusa, Dorotea Quartararo, che ha mostrato disponibilità nella risoluzione del problema, “che, però, al momento resta irrisolto” dice il presidente dell’Ordine degli avvocati, Francesco Favi, per cui “l’astensione serve a sollevare la questione”. Insomma, nessuna polemica con il vertice del Tribunale, secondo l’Avvocatura siracusana, che, “per la prima volta organizza una manifestazione per una vicenda locale”. La situazione, relativi ai pagamenti del gratuito patrocinio, è decisamente migliore in altri Tribunali siciliani, tra cui quelli di Ragusa, Catania e Caltagirone.

“In Tribunale per appuntamento”

C’è un’altra questione sollevata dagli avvocati: l’accesso al palazzo di giustizia, disposto dal presidente del Tribunale finalizzato al contenimento dell’emergenza sanitaria. “Si può entrare solo per appuntamento e per farlo occorre telefonare o mandare una mail” spiega il presidente dell’Ordine degli avvocati, Francesco Favi. Che aggiunge: “Il presidente ci ha assicurato che sarà attivata una App ma  al momento non si registrano novità”. A tal proposito, gli avvocati hanno annunciato altri 3 giorni di astensione dalle udienze penali e civili, previste per il 22, il 23 ed il 24 marzo,  che potranno essere revocate se la situazione dovesse sbloccarsi. In merito alla disposizioni anti assembramento nelle aule previste dal presidente del Tribunale e dal Procuratore di Siracusa, gli avvocati sostengono che gli effetti si potranno  vedere entro il mese di marzo.

Le associazioni forense

Molte delle associazioni forense, come sostenuto stamane dai rappresentanti del Consiglio dell’Ordine, hanno condiviso la deliberazione dell’assemblea sui 3 giorni di astensione. Tra queste non c’è, però, l’Associazione nazionale forense, presieduta dall’avvocato Marco De Benedictis, che, la settimana scorsa, aveva criticato la scelta della protesta, caldeggiando, invece, il dialogo con la presidenza del Tribunale. “Siamo per il dialogo vivace con le altre associazioni – dice il  presidente dell’Ordine degli avvocati, Francesco Favi – , in ogni caso l’astensione è stata decisa dall’assemblea, il luogo in cui si espongono le proprie opinioni e convinzioni. Occorre venire in assemblea e poi accertarne le decisioni prese. Si è parlato di una frattura tra gli avvocati, vedremo, invece, se si è trattato solo di un graffio”.

 

 

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