E’ stato sottoscritto l’accordo per gli aumenti salariali, inseriti nel cosiddetto fondo Fesi, destinati alla polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Augusta.

Lo scontro tra Sappe e Provveditore

Si tratta di una nuova intesa, perché quella relativa a maggio, sottoscritta solo da una sigla sindacale, il Sappe, è stata azzerata dal Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria dopo le istanze degli altri sindacati.

Ne dà notizia il dirigente nazionale del Sippe, Sebastiano Bongiovanni, che bacchetta il Sappe, il cui segretario, nelle ore scorse, ha rivendicato la validità del precedente accordo, contestando la scelta del Provveditore.

“Vecchio accordo solo con una sola sigla”

“In merito alla questione sollevata dal Sappe, la direzione del carcere di Augusta – spiega il dirigente nazionale del Sippe, Sebastiano Bongiovanni – al contrario di quanto dichiarato dal Sappe, forse perché consigliata male non ha messo in atto le proprie prerogative poiché aveva accolto ed approvato solamente la proposta fatta da una sola sigla sindacale”.

Secondo Bongiovanni, l’atteggiamento della direzione del carcere di Augusta di voler trattare con un solo sindacato ha spinto il Provveditore della Sicilia “a convocare immediatamente le organizzazioni sindacali per discutere sia del Fesi 2021 sia del Protocollo d’Intesa Locale ( anch’esso approvato e decretato dalla Direzione solo con la firma di una sola sigla sindacale)” spiega il dirigente del Sippe.

L’affondo al Sappe

“E così, il 25 luglio, così come ordinato dal Provveditore, la direzione di. Augusta ha convocato i sindacati ed ha accolto la proposta presentata dal 75% delle sigle, inoltre vogliamo ricordare che il Fesi è un incentivo per chi effettua lavoro disagiato vale a dire per tutto quel personale a servizio a turno e non per chi svolge servizio “agiato” negli uffici, come ad esempio il rappresentante locale del Sappe”

“Vogliamo chiarire che il personale a carica fissa vale a dire quelli degli uffici sono dei veri professionisti e spesse volte danno il proprio contributo anche per il servizio a turno e per questi naturalmente abbiamo proposto un contributo all’interno delle nostre proposte del Fesi” conclude Bongiovanni.