Un carico di sigarette, che viaggiava in mare, è stato bloccato dalle forze dell’ordine ,tra Noto e Siracusa. L’operazione, su cui vige uno stretto riserbo, è stata portata a termine questa notte ed è culminata con il fermo di sette persone. Tra questi ci sono 4 egiziani, gli altri sono italiani: devono rispondere di contrabbando.
Nelle prossime ore, gli indagati saranno portati al palazzo di giustizia di Siracusa per essere sottoposti alla convalida dei provvedimenti restrittivi davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa, Andrea Migneco.
Potrebbe essere stato non casuale il controllo, probabilmente gli inquirenti avrebbero avuto delle precise indicazioni su quella barca con il carico di sigarette.
Le bionde, secondo una prima ricostruzione tutta da chiarire, sarebbero dovute finire sul mercato siciliano ma gli investigatori contano di saperne di più non appena inizieranno gli interrogatori dei fermati. Tra gli aspetti sotto la lente di ingrandimento, c’è il porto da cui è salpata la barca. Potrebbe essere solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che sembrava ormai estinto, di certo serviranno degli approfondimenti.
La presenza di egiziani farebbe supporre la presenza di una cellula nordafricana che potrebbe aver creato un canale di collegamento con esponenti locali. Si tratta solo di supposizioni che frullano nella testa delle forze dell’ordine, che hanno appena iniziato le indagini.
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