- Bomba carta contro un’officina meccanica a Siracusa
- L’intimidazione è avvenuta in viale dei Comuni, al centro di altri episodi inquietanti
- La stessa zona è al centro di uno scontro violento tra diversi gruppi
- Nei mesi scorsi si è verificato un tentato omicidio legato ad alcuni fatti in viale dei Comuni
La deflagrazione di una bomba carta ha danneggiato l’ingresso di un’officina meccanica situata in viale dei Comuni, nella zona nord di Siracusa.
L’esplosione della bomba
L’ordigno, secondo quanto emerge dalle prime informazione degli agenti della Squadra mobile che conducono le indagini, sarebbe stato fatto esplodere intorno alle 5 di stamane ma i danni sarebbero limitati.
Il precedente in viale dei Comuni
Sono stati alcuni residenti della zona a dare l’allarme su questa nuova intimidazione a Siracusa, infatti, nei mesi scorsi, una bomba carta fu fatta esplodere contro un negozio di fiori anche questo situato in viale dei Comuni.
Il tentato omicidio a Francofonte
In merito a questa catena di intimidazioni, la polizia ha arrestato il mese scorso tre siracusani, accusati di un tentato omicidio avvenuto nelle settimane precedenti a Francofonte, in provincia di Siracusa, ai danni di un 50enne.
Una faida tra gruppi in questa zona
In quell’occasione, gli indagati, dopo essersi recati sul luogo dell’agguato a bordo di un furgone, spararono contro il 50enne che riuscì a salvarsi, salvo rimediare una ferita alla testa causato da una bastonata inflitta da uno degli assalitori. Una spedizione legata a dei contrasti di natura privata sorti tra la vittima ed i fermati, residenti a Siracusa, in viale dei Comuni, al centro di indagini per il ritrovamento di droga ed ordigni e l’intimidazione ad un fioraio.
Bomba carta a Francofonte
Il 2 dicembre un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere ai piedi di una palazzina, danneggiando la finestra del primo piano dell’edificio nella disponibilità dello stesso 50enne. Gli inquirenti dovranno accertare se ci sono collegamenti tra quell’intimidazione e la bomba carta di stamane. Non si escludono altre ipotesi, tra cui quella che porta al racket delle estorsioni.
Commenta con Facebook