- Condannato dal tribunale di Siracusa un marito violento
- Il gup ha emesso una sentenza pari a 6 anni ed 8 mesi di reclusione
- La moglie si è costituita parte civile nel processo
Il gup del Tribunale di Siracusa, Salvatore Palmeri, ha condannato a 6 anni ed 8 mesi di reclusione Salvatore Pelligra, pachinese, accusato di maltrattamenti ai danni della moglie.
Le violenze in casa
I fatti, secondo la ricostruzione dell’accusa, sono relativi al periodo tra il 2019 ed il 2020, un arco temporale in cui il marito avrebbe picchiato la donna, che, temendo per la sua incolumità, si è trincerata nel silenzio. La vittima, difesa dall’avvocato Ornella Burgaretta, si è costituita parte civile nel processo ed ora vive, per ragioni di sicurezza, in un centro, in una località segreta.
La denuncia di una vicina
La moglie dell’imputato non avrebbe fatto parola con nessuno di quelle violenze ma le sue urla le avrebbero sentiti i vicini ed una donna, temendo che la situazione potesse precipitare, ha segnalato quei presunti maltrattamenti alla polizia. Ne è nata un’indagine, che è stata piuttosto discreta, visto il silenzio e soprattutto la paura della vittima: gli inquirenti avrebbero usato la tecnologia per accertare le violenze. Ne è nato un procedimento giudiziario, l’indagato, difeso dall’avvocato Giuseppe Gurrieri, ha scelto di essere sottoposto con il rito abbreviato.
Un caso a Siracusa
Gli agenti di polizia di Siracusa hanno denunciato un uomo di 47 anni accusato di violenze nei confronti della fidanzata, una 44enne, che, secondo la ricostruzione delle Volanti, sarebbe stata picchiata in modo selvaggio. La vittima è stata costretta a fare ricorso alle cure dei medici del Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I. I medici hanno riscontrato lesioni e ferite giudicate guaribili in 30 giorni.
Un’altra condanna per maltrattamenti
Nei giorni scorsi, il gup del tribunale di Siracusa, Francesco Alligo, ha condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione Emanuele Montalto, 48 anni, siracusano, detto “burattino”, per stalking e maltrattamenti ai danni della sua compagna e dei familiari della donna. E’ stata la stessa vittima, dopo gli atteggiamenti aggressivi e violenti imputati al 48enne, a presentare una denuncia agli agenti di polizia che hanno aperto un’indagine, sfociata poi nel procedimento giudiziario. L’uomo, difeso dall’avvocato Junio Celesti, ha chiesto di essere sottoposto al rito abbreviato ed al termine della requisitoria il pm aveva sollecitato una condanna più pesante, pari a 3 anni e 4 mesi di reclusione.
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