Nemmeno il tempo del suono della prima campanella che è già polemica sulla scuola a Siracusa. Il pomo della discordia sono gli asili nido comunali per via del fatto che due di essi sono chiusi per la mancanza di “importanti interventi strutturali, sempre annunciati dall’amministrazione ma mai avviati” spiega il portavoce di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale.
“Tutto questo ha creato – spiega Benedetto Brandino, componente del direttivo di Progetto Siracusa non pochi problemi sia per l’utenza che dovrà trovare altre soluzioni, perché il trasferimento dei bambini presso altre strutture,fino all’esaurimento dei posti disponibili, suona come una beffa, sia per gli operatori a cui verrà nuovamente negato il diritto ad un’occupazione con tutte le problematiche conseguenti”. Le accuse mosse all’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Italia, riguardano i fondi usati per la ristrutturazione dei plessi.
“Se è vero che due asili non avrebbero – spiegano i componenti di Progetto Siracusa – i requisiti per aprire, ci chiediamo come siano stati spesi i 249 mila euro dell’emendamento numero 66 al Bilancio di previsione 2019, votato il 30 agosto 2019, e che ha introdotto il nuovo capitolo “adeguamento alle norme sanitarie e di sicurezza degli asili nido con risorse comunali” ispirato dalla stessa Amministrazione e presentato dal gruppo consiliare dei “Verdi”?”
“Ci sembra quindi – continua Brandino – che al di là della facile demagogia di facciata questa amministrazione abbia perso di vista le reali problematiche della città ed operazioni come il recente rimpasto di Giunta siano state delle sterili operazioni di puro maquillage”
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