Il sogno di diventare Capitale della cultura 2024 è sfumato ma l’amministrazione comunale di Siracusa ha deciso di proseguire il suo investimento. L’idea è di riaprire siti, organizzare eventi e manifestazioni attorno alla cultura e così stamane è stato ufficializzato che  il Comitato promotore della candidatura di Siracusa a “Capitale italiana della
cultura 2024” diventa permanente.  E da oggi è al lavoro per realizzare i progetti contenuti nel dossier (scaricabile dal sito istituzionale www.comune.siracusa.it) presentato al Ministero.

Palazzo Montalto quartier generale

L’annuncio è stato dato stamattina nel corso di una conferenza stampa del sindaco, Francesco Italia, e dall’assessore alla Cultura, Fabio Granata. Presente anche il Comitato, che adesso avrà una sede fisica a Palazzo Montalto e che tornerà a riunirsi a breve per darsi delle modalità di funzionamento e per definire le priorità nella realizzazione delle iniziative.  Un Comitato aperto anche a nuovi contributi e che diventa esso stesso luogo di progettazione.

“Sfida difficile” per il sindaco

“Sapevamo che la vittoria sarebbe stata difficile da raggiungere – ha detto il sindaco Italia – perché numerose sono le variabili in gioco, ma era una sfida che andava affrontata. Sinceramente non riesco a comprendere chi sostiene la tesi per cui chi partecipa debba essere condannato a vincere. Mi sembra un messaggio incomprensibile anche sotto il profilo educativo che non posso in alcun modo condividere”. Dal sindaco Italia è poi arrivato il passaggio di testimone al Comitato per la realizzazione dei progetti.

“Un nuova cammino” dice Granata

Sulla stessa linea Fabio Granata, che ha parlato di una “nuova fase di questo cammino” e poi ha difeso la scelta della candidatura: “Avremmo potuto non presentarla, come ha detto qualcuno, rivendicando la bellezza e la storia di capitale del classicismo che già appartiene a Siracusa, ma saremmo stati autoreferenziali. Invece abbiamo avviato questo percorso per capire quali sono i limiti reali della città calati nel presente. Un percorso costruito sulla qualità, consapevoli che se vogliamo avvicinarci alla grandezza del passato dobbiamo essere capaci di misurarci con le sfide della contemporaneità”.

I progetti

Tra i progetti da realizzare il Parco della mura dionigiane per mettere in connessione la città con il castello Eurialo; un collegamento con il Plemmrio; il Teatro di Verdura nella Latomia dei cappuccini; il Museo del cinema nell’ex chiesa dei Cavalieri di Malta affidato alla pro-loco e all’Ortigia Film Festival; la riapertura della cripta della chiesa
del Collegio; una serie di camminamenti organizzati per visitare alcune eccellenze del nostro patrimonio culturale e ambientale”.