• Il deputato Ars della Lega Cafeo boccia la candidatura di Siracusa capitale della Cultura
  • L’iniziativa, per il 2024, porta la firma del Comune di Siracusa
  • Secondo Cafeo, è solo una iniziativa politica del gruppo attorno al sindaco Italia

Il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo, siracusano, ha bocciato la candidatura di Siracusa a capitale italiana della Cultura del 2024 presentata dal Comune aretuseo.

L’iniziativa del Comune di Siracusa

Un progetto, quello dell’amministrazione locale, che porta la firma dell’assessore alla Cultura, Fabio Granata, ex presidente della Commissione regionale antimafia ma il secco no del parlamentare all’Ars si muove su ragioni politiche.

L’affondo a Granata

Secondo l’esponente della Lega, infatti, questa iniziativa avrebbe come scopo la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative del 2023. Granata, nei giorni scorsi, ha rilanciato il cosiddetto Patto per la città, che vede al centro l’attuale sindaco di Siracusa, Francesco Italia, “garante politico di uno schieramento civico alternativo al vecchio centro sinistra e al centro destra cittadino” ha aggiunto l’assessore alla Cultura di Siracusa.

“Un aiuto elettorale”

“Ritengo inopportuna se non proprio sgradevole la palese politicizzazione dell’iniziativa – conclude dice il parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo – citata non a caso pochi giorni dopo in un “messaggio alla nazione” diffuso dall’assessore alla Cultura su un ipotetico patto per la città il cui obiettivo, come è evidente, è più
legato alla ricerca della riconferma delle posizioni attraverso un’ecumenica richiesta di aiuto elettorale che
all’effettivo ritorno di immagine per la città”.

La presentazione della candidatura al Vermexio

La settimana scorsa, a Palazzo Vermexio, la sede del Comune di Siracusa, si è insediato il Comitato per Siracusa Capitale italiana della Cultura 2024. Un appuntamento a cui hanno preso parte diverse personalità politiche, tra cui la parlamentare nazionale di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, e dell’impresa, come il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona.

“Non c’è tempo”

Per il deputato regionale della Lega, “preparare un dossier così importante come quello per la candidatura a capitale italiana è un lavoro serio, complesso e strutturato che non può ridursi a uno spot per l’amministrazione che lo propone”, inoltre, secondo Cafeo, la stesso Comune “deve provare a distaccarsi completamente dalla politica per aprire alla società civile, agli esperti e a chi può davvero offrire una nuova visione della città, slegata dal concetto manicheo di chi divide i cittadini in chi è con me, oppure chi è contro di me”.

 

 

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