Da un lato la carenza di organico, dall’altro la mancanza di domande di trasferimento di magistrati alla Procura di Siracusa nell’ultimo bando per sedi disagiate. Un quadro non incoraggiante svelato questa mattina dal capo della Procura di Siracusa, Sabrina Gambino, durante un incontro avvenuto in tribunale in cui ha snocciolato numeri impietosi.

“In organico – ha detto il Procuratore di Siracusa – dovremmo avere 13 magistrati ma al momento siamo in 8. Riusciamo ad andare avanti grazie allo spirito di sacrificio dell’ufficio ma mi auguro che a breve la situazione possa migliorare. abbiamo riorganizzato l’ufficio. Abbiamo suddiviso il territorio in 3 aree ed assegnato compiti ai sostituti in base alle loro competenze. Inoltre, abbiamo istituto una task force sui reati ambientali così come molta attenzione sarà riservata ai reati finanziari, fenomeno molto presente anche alla luce di recenti inchieste della Procura”

Sabrina Gambino ha assunto la guida dell’ufficio da appena 4 mesi fa, dopo una reggenza di circa un anno dell’aggiunto Fabio Scavone, che, a sua volta, aveva preso le redini a seguito del trasferimento dell’allora capo della Procura Francesco Paolo Giordano. Quest’ultimo era entrato in conflitto con 8 sostituti firmatari di un esposto contro altri loro colleghi, coinvolti poi nell’inchiesta Sistema Siracusa su un presunto giro di sentenze comprate per favorire imprenditori amici, culminata con l’arresto dell’ex pm di Siracusa, Giancarlo Longo, che ha patteggiato 5 anni di reclusione. La mancanza di domande di trasferimento alla Procura di Siracusa, indicata come sede disagiata, come svelato dal Procuratore, potrebbe essere legata allo scandalo giudiziario del febbraio del 2018.

 

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