Piazza Archimede è uno dei luoghi simbolo di Siracusa e vederla al buio come la Fontana Diana un certo effetto lo ha fatto. Il sindaco, Francesco Italia, aderendo all’iniziativa dell’Anci contro il caro bollette, ha deciso di spegnere le luci.

“Caro bollette inaccettabile”

“E’ inaccettabile che le pubbliche amministrazioni e i cittadini dopo due anni di pandemia debbano subire il caro bollette. Anche a Siracusa alla protesta Anci contro l’aumento dei costi dell’energia” dice il sindaco. Ma se i costi dovessero continuare ad alzarsi, non ci sarebbe da stupirsi se all’amministrazione venisse in mente di risparmiare in modo più drastico.

Il parere dei siracusani

“Oggi dopo tanto tempo sono tornato a Siracusa. La città è una desolazione disarmante, decine di attività chiuse. Me ne sono andato col cuore spezzato” racconta sui social un siracusano che ormai vive altrove. I commenti su quanto sta accadendo sono tutti dello stesso tenore: preoccupazione e scoramento, nonostante i numeri della pandemia siano più clementi rispetto alle settimane scorse. Passata la paura per il contagio, sono i conti adesso a terrorizzare le famiglie e le imprese.

Paura per i licenziamenti

“Gli imprenditori sono soffocati dal caro vita e col rischio del licenziamento degli operai” spiega, sempre sui social, un altro siracusano, rispondendo al post pubblicato dal sindaco.

Le città siciliane dove si è tenuta la protesta

L’elenco delle città siciliane che hanno spento le luci è lungo. Oltre Palermo e Catania luci spente anche ad Agrigento, Bagheria, Noto, San Salvatore di Fitalia, Capaci, Canicattini Bagni, Sortino, Caltagirone, Misterbianco, Monreale, Castellammare del Golfo e Terme Vigliatore, hanno aderito all’iniziativa altre cittadine.

Il comune di Isnello (Palermo) ha spento le luci nella zona di Santa Maria. Marsala (Trapani) ha lasciata al buio la facciata di Palazzo VII Aprile, sede del Consiglio comunale.

Luci spente a Tremestieri Etneo (CT) nel Palazzo Comunale e nella piazza antistante. A Lipari (Messina) il Palazzo Municipale; a Gibellina (Trapani) la Stella d’ingresso al Belice.

Sempre nel Trapanese al buio anche il Castello Medievale di Pantelleria. Luci spente nella Piazza Mazzini di Tusa (ME). Così come il Monumento ai Caduti di Piazza Santa Barbara a Paternò (CT). A Belpasso (CT) disattivata l’illuminazione della Chiesa Madre e di Piazza Duomo.

Inoltre, il comune di Trapani ha scelto oltre alla Torre di Ligny e la Fontana del Tritone, di spegnere anche il Porticato di Piazza Mercato del pesce e l’Abbeveratoio di via Pepoli.

Ed ancora, a Mirto (ME) spenta Piazza Vittorio Emanuele. Al buio il Castello di Campofelice di Roccella (PA) e Piazza Vittorio Emanuele a Niscemi (CL).

 

 

 

 

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