Il giudice di pace del Tribunale di Siracusa ha accolto il ricorso di un siracusano, 65 anni, che aveva contestato una cartella esattoriale dell’Agenzia delle Entrate. Il contribuente, difeso dagli avvocati Antonio Cappello e Marco Nocera, non dovrà pagare quanto richiesto dall’agente della riscossione.
La vicenda
L’uomo aveva ricevuto la cartella per presunte violazioni al codice della strada ma aveva sempre sostenuto di essere venuto a conoscenza della cartella esattoriale, risalente al 2017, solo una volta ricevuta l’intimazione di pagamento nel 2022.
Sono risultate vane le richieste di annullamento delle pretese in via amministrativa da parte del contribuente, ” giustificate dal fatto di non aver mai ricevuto l’atto prodromico alla cartella di pagamento e di non conoscere le pretese dell’ente comunale” spiega la difesa del 65enne, costretto ad agire giudizialmente.
La sentenza
Il giudice di pace di Siracusa ha accertato, quindi, come le presunte sanzioni portate nella predetta cartella di pagamento non fossero mai stata notificate all’ignaro contribuente e che comunque le pretese vantate dall’agente della riscossione e dal Comune di Siracusa fossero illegittime e prive di fondamento.
Le motivazioni
Nello specifico, il giudice, in un passaggio della sentenza dichiara “… La spiegata opposizione si presenta fondata e meritevole del chiesto conforto. Era onere dell’Ente impositore produrre in giudizio il verbale di contravvenzione con le relative notifiche”
Come fa sapere la difesa, il Comune di Siracusa non si è costituito in giudizio e non ha fatto pervenire alcuna documentazione afferente il verbale di contravvenzione contestato.
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