I carabinieri del Nas di Ragusa hanno sottoposto ad ispezione le case di riposo a Pachino ed a Scicli. Al termine degli accertamenti è stata disposta la chiusura per 3 attività, una a Pachino, due a Scicli, come avvenuto nelle settimane scorse in altre strutture ricavate ad Avola, Carlentini, Melilli e Rosolini.

La verifica a Pachino

Nel corso delle verifiche in una casa di riposo di Pachino, il proprietario non ha saputo fornire alcuna documentazione necessaria. Infatti, dai riscontri negli enti locali,  la struttura è risultata completamente sprovvista di tutti i titoli autorizzativi. Per tali motivi, il sindaco ha ordinato la chiusura, lo sgombero e la sistemazione degli ospiti presso le famiglie di origine o in altre strutture autorizzate.

Il provvedimento del sindaco

Il provvedimento si è reso necessario poiché la struttura socio assistenziale, oltre a risultare sprovvista di tutte le autorizzazioni necessarie al funzionamento, non rispettava i requisiti organizzativi e funzionali previsti dagli standard sanciti dalla normativa di riferimento.

Le ispezioni a Scicli

Nel corso di analoghi controlli, i Carabinieri del NAS di Ragusa hanno controllato due strutture di Scicli, rilevando importanti carenze igienico – sanitarie e strutturali, la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo e il mancato rispetto dei requisiti organizzativi e funzionali previsti dagli standard sanciti dalla normativa di riferimento, per cui il Sindaco ha ordinato l’immediata sospensione delle attività.

Le sanzioni

Ai titolari delle tre strutture sono state, inoltre, contestate sanzioni amministrative per l’ammontare complessivo di euro 12.186,00.

Carenze igieniche in una casa di riposo a Priolo

Ha destato scalpore la chiusura di una casa di riposo nel Comune di Priolo, nel Siracusano. Come emerso dai controlli dei militari del Nas, la struttura presentava gravi carenze igienico sanitarie.

I carabinieri hanno sequestrato 103 chili di alimenti vari (pasta, omogenizzati, farina carne in scatola), destinati alla somministrazione agli anziani già ampiamente scaduti. Al titolare dell’attività sono state, inoltre, contestate sanzioni amministrative per 7.032,00